“Kane in Italia? Vale 150-200 milioni di euro: solo la Juve potrebbe”: a tutto Pastorello
Pastorello-Juventus-Inghilterra, affari passati, presenti e futuri. Da Evra e Asamoah, ad Alex Sandro al colpo a parametro zero Emre Can, tanti gli argomenti affrontati nel corso dell’intervista rilasciata a Tuttosport. Si parte dal Tottenham, prossimo avversario dei bianconeri. “Il Tottenham è diventato una realtà importante pur mantenendo la stessa filosofia: investimenti sui giovani e nessuna follia. Punta tanto sul vivaio e sullo scouting inglese: non sono casuali i vari Kane, Dele Alli… Il nuovo stadio sarà una eccellenza. Ai tempi del Villarreal anche Giuseppe Rossi fu vicino a gli Spurs. La Juventus dovrà stare attenta in Champions. Harry Kane? Se consideriamo i 180 milioni per Mbappé, Kane vale tra i 150 e i 200 milioni. E’ il miglior centravanti del mondo in questo momento. Andar via dal Tottenham però non è semplice: il presidente è ambizioso. Però se capisce che un giocatore è all’apice e vuol andare via, alla fine lo vende. Sa che non può offrire stipendi da Real Madrid. Se il Manchester United non avesse acquistato Lukaku, avrei puntato a occhi chiusi su di loro, invece… Kane è perfetto per il calcio inglese e per pochi altri top club. Juventus? I bianconeri hanno Higuain, altro fenomeno. Kane al massimo potrebbe diventare un’idea futura: per il post Pipita sarebbe il massimo. In Italia Kane potrebbe andare soltanto alla Juventus. Ma il Tottenham non è solo lui: Dele Alli è straordinario, Wanyama è un martello. E occhio al coreano Son, mister duttilità”.
Anche Allegri è appetito da club di Premier: “Ha raggiunto un livello di maturità e fama internazionale importante. Dovesse lasciare la Juventus, ma non so se succederà a breve, ha tutto per guidare un top club di Premier. E’ un vincente, se lo meriterebbe. Sarri? Si parla soprattutto di Arsenal. Allegri è meno chiacchierato ultimamente, forse anche per il livello raggiunto dalla Juve: per un allenatore è dura trovare di meglio. I pochi rumors di per sé significano poco, in realtà. Per esperienza ho imparato che nel mercato le trattative più concrete si svolgono in silenzio”. Su Emre Can: “Credo che abbia dato segnali importanti alla Juventus. E’ un colpaccio, a parametro zero ancora di più. Marotta e Paratici sono bravissimi. La Juventus è un club che attira i campioni. Alex Sandro? Il prezzo lo fa il mercato. Van Djik è costato così perché lo volevano tutte le big. La Juventus la scorsa estate ha rifiutato 50 milioni per Alex Sandro. Se il brasiliano tornerà ai suoi livelli massimi, magari si arriverà a 60. Il miglior colpo di gennaio della Premier? Emerson Palmieri al Chelsea. Non lo dico solo perché sono stato parte in causa. Vedrete: sarà una bella sorpresa per i Blues. Dzeko? Ha dato l’impressione più volte di non volere veramente il Chelsea. Visti i soldi che c’erano in ballo, non era un dettaglio. Il trasferimento boom dell’estate? Icardi“.
Anche Asamoah potrebbe trovare offerte in Inghilterra: “Non è ancora detto che lasci i bianconeri a parametro zero. Alla Juve sta bene e sta pure giocando di più. Però dopo tanti anni in Italia non escludo una esperienza estera. Mi avranno telefonato concretamente almeno 7-8 squadre per Asa. E’ tutto aperto. Meret? E’ incredibile come sia tornato alla grande dopo sei mesi di assenza per infortunio. Meret avrà un futuro straordinario. Visti i mesi persi quest’anno, avrà bisogno di giocare titolare anche nella prossima stagione. E siccome è di proprietà dell’Udinese, lo vedo in una delle squadre dei Pozzo: a Udine o al massimo al Watford. Evra? Mantiene buoni rapporti: so che è in contatto con i compagni e pure con Allegri. Patrice ha bisogno di sentirsi importante e lo scorso anno aveva capito che con la crescita di Alex Sandro giustamente i programmi sarebbero cambiati. Adesso è svincolato, abbiamo un paio di situazioni. Ha due desideri: o tornare in Premier o andare in club che di qui a maggio punti a vincere”. L’intervista integrale sulle pagine di Tuttosport.