Motivi tecnici ed economici, perché il rinnovo di Dybala conviene a lui e alla Juventus?
Quando Dybala, all’età di 21 anni, arrivò in bianconero per la cifra di 32 milioni più 8 di bonus, Zamparini ebbe a profetizzare, tra mezzi sorrisi e commenti scettici, che “il giovane Messi” nel giro di 3-4 anni avrebbe avuto un valore di mercato tra i 90 e 100 milioni di euro. In realtà la Joja bianconera ha impiegato meno tempo e, nel giro di qualche assist e giocate ubriacanti, è diventato il sogno proibito di mezza Europa, disposta a follie pur di ottenere il diamante di Laguna Larga.
La Juventus e Marotta, ben consapevoli di avere tra le mani un gioiello inestimabile, preparano un rinnovo che per cifre e dettagli ha bisogno di tempo prima di essere messo nero su bianco o meglio bianco su nero. Nessun problema o tentennamenti in Corso Galfer, anche perché il rinnovo di contratto con adeguamento immediato al rialzo è stato offerto dalla stessa Juventus, così Marotta ai microfoni di Sky: «Sono circolate voci, ma con Dybala e con l’entourage che lo rappresenta abbiamo un ottimo rapporto. Quando è arrivato, ha firmato un contratto di cinque anni, quindi siamo nella fase del rinnovo, un rinnovo che nasce da un’attività spontanea da parte dalla società nel riconoscere quanto fatto dal giocatore. E’ giusto adeguarlo dal punto di vista economico, non c’è assolutamente nessun problema di rapporti tesi tra la società e Dybala, anzi… Credo sia motivo d’orgoglio, come lui stesso ha ribadito, vestire questa maglia, tra le più prestigiose al mondo».
Anzi, vi dirò di più; c’è un motivo (finanziario) per cui sono convinto che il rinnovo di Dybala potrebbe avere scadenza 2022 anziché 2021 come vociferato.
Il rinnovo permetterebbe alla Juventus di abbattere il residuo del costo del cartellino non ancora ammortizzato per la nuova durata. Ora, il costo relativo alla quota di ammortamento annua di Dybala è di 6,740 milioni ed il residuo ancora da ammortizzare, a dicembre 2016, è di euro 23,6 milioni (20,22 milioni a giugno 2017) bonus esclusi. Una scadenza 2022 permetterebbe alla Juventus di registrare in bilancio un nuovo ammortamento annuo di circa 4 milioni di euro, risparmiando così 2,7 miloni annui che in parte andrebbero a compensare il maggior costo relativo al nuovo ingaggio.
È inutile dirvi che in caso di offerta di 90 milioni (stando ai rumors iberici), la Juve registrerebbe una mega plusvalenza di 70 milioni. Ma in questo momento alla Juventus, che si appresta a chiudere un altro bilancio da record che supererà di gran lunga i 400 milioni di fatturato, l’ultimo dei pensieri è arricchirsi dalla plusvalenza di Dybala. Grazie al lavoro del management bianconero messo in atto negli ultimi anni, oggi la Juve ha una solidità economico finanziaria tale da poter aumentare la propria capacità di spesa sul mercato e puntare così ad obiettivi sfidanti in Europa.
È facile immaginare come Dybala si appresti a diventare il perno su cui, nei prossimi anni, ruoteranno i ricavi commerciali oltre che il futuro dei successi sportivi bianconeri. In Corso Galfer l’obiettivo a breve non è vendere ed arricchire le proprie casse con il player trading, andando così a rafforzare le dirette concorrenti in Europa, bensì acquistare nuovi Higuain e nuovi Dybala e puntare il più in alto possibile nell’Europa che conta. Perez è avvisato, la Joja continuerà a brillare nel forziere di Allegri.
Benedetto Minerva – @BennyJFinance