Juventus, Douglas Costa: “Con il Tottenham sarà una sfida tra titani. Spero di restare in bianconero a lungo”
Il periodo di ambientamento è durato poco: Douglas Costa è già una pedina fondamentale della Juventus. Acquistato la scorsa estate dal Bayern Monaco, il brasiliano è diventato in poco tempo essenziale per Allegri, che ne ha fatto un punto di riferimento nel 4-2-3-1 come nel 4-3-3. Integratosi in un reparto offensivo già forte come quello bianconero, Douglas può essere la chiave della Juventus per puntare alla Champions: “Questa squadra merita di trionfare anche in Europa, ragion per la quale daremo tutto e lotteremo sempre al massimo per arrivare fino in fondo – ha spiegato Douglas ai microfoni di UEFA.com -. Lavoriamo duramente tutti i giorni per provare a vincere ogni competizione a cui partecipiamo”.
“Non avrei potuto neanche immaginare l’amore che provano i tifosi bianconeri per i giocatori. Sono incredibili, trasmettono la loro passione a chi sta in campo. Qui sono felicissimo e spero di restarci per tanti anni. In Italia mi sento come se fossi a casa”.
“Alla Juventus tutti si sentono importanti. Anche io credo di essere un giocatore con le qualità che servono alla Juventus. E’ come un matrimonio, abbiamo bisogno l’uno dell’altro reciprocamente. Assist o gol? Mi piacciono entrambi, ma visto che gli attaccanti giocano più vicino alla porta, mi piace quando riesco a metterli in grado di segnare.
“Il Tottenham? Tantissima qualità, bel gioco. Sarà uno scontro tra titani, un ottavo di finale di altissimo livello. Dovremo essere bravi a fare quello che ci chiede Allegri, ovvero ad organizzarci al meglio in fase difensiva per poi far male nelle ripartenze. Che sia Champions o Serie A, non pensiamo a chi abbiamo di fronte: ci concentriamo solo sul lavoro che dobbiamo fare noi come squadra.
“All’inizio di questa stagione c’erano tanti giocatori nuovi ma adesso ci stiamo conoscendo meglio. Adesso inizia un’altra fase della stagione, nella quale, specie in Champions League, non si fanno più calcoli. Ciò che conta sarà soltanto dire la nostra”