Questo sito contribuisce all'audience di

Juventus, Allegri: “Siamo ancora sull’altalena, non va bene. Partite come roulette: non possiamo avere questi alti e bassi”

Il 4-1 interno della Juventus contro la Spal, alla vigilia della trasferta di San Siro contro il Milan, non soddisfa appieno Massimiliano Allegri. Contento per i tre punti, certamente, ma non per alcuni atteggiamenti della sua squadra che “oggi ha fatto un passo indietro rispetto ad
Udine e non basterà per fare una bella prestazione a Milano”.

Ai microfoni di Sky, l’allenatore bianconero ha dunque analizzato così la gara: “Siamo
ancora sull’altalena e questo non va bene.
Fino al 2-0 è andato
tutto bene poi c’è stato il momento di migliorare nella gestione
della palla ma ci sono stati errori nel verticalizzare e siamo stati
disattenti sul calcio d’angolo. Le qualità sono talmente alte che
sono stati bravi a fare due gol ma per arrivare fino in fondo al
campionato non possiamo avere questi alti e bassi, altrimenti le
partite diventano delle roulette non va bene. Dipende dallo stare
attenti e dalla gestione della palla. Dobbiamo restare dentro alla
partita.
Nel secondo tempo all’inizio infatti non c’eravamo.
Bernardeschi sostituito? Dopo il 2-0 la Spal non ci dava pressione
bastava allargare il gioco finché non la imbucavamo. Poi sabato
abbiamo un’altra partita importante. Ma è un fatto di testa, di
essere cattivi.
Siamo ancora troppo ballerini in certi momenti.
Dobbiamo passarci bene la palla pensando di andare a fare gol. Non
dobbiamo avere supponenza. Su questo dobbiamo migliorare altrimenti
non arriviamo in fondo a lottare per il campionato. Il Milan sabato?
Non mi preoccupo se siamo coscienti di ciò che abbiamo combinato
stasera. L’importante è essere coscienti del momento. Ho ragazzi
intelligenti e capiranno e sabato faranno una grande partita anche
sotto questo aspetto.
Commettiamo troppi errori tecnici per le
qualità che abbiamo”
.

Federico Bernardeschi, poi, ha parlato di Auschwitz (dove è stato in visita in estate con la Nazionale Under 21) e dell’orrore del Nazismo: “Io credo che siano state le emozioni più forti della mia vita. Mi trema la voce a parlarne, sono cose che ti restano, vedi quello che hanno passato le persone e non riesci a darti un perchè. E’ stata una cosa drammatica, troppo brutta per riuscire a capirla. Una tragedia dell’umanità, non ci dobbiamo nemmeno scherzare. Non è umano, ripeto, non ci dobbiamo scherzare. Si dia un insegnamento corretto ai bambini. Nel 2017 sarebbe una follia pensare una cosa al contrario”.