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Juventus, Allegri: “De Laurentis? Non commento, ma dobbiamo sapere di essere responsabili di quello che succede all’esterno. Mancini CT? Non basta lui per cambiare”

La Juventus per lo Scudetto, la Roma per la Champions League. Domani all’Olimpico sarà una gara decisiva per entrambe le squadre. Tranquillo e sereno Massimiliano Allegri nella conferenza stampa pre-gara dove ha parlato dell’importanza di vincere domani per avere poi una settimana più tranquilla prima del Verona. Non solo Juve-Roma, ma anche nazionale e seconde squadre gli argomenti trattati dall’allenatore della Juventus che poi ha voluto fare i complimenti anche a Eusebio Di Francesco per quello che ha fatto e dimostrato alla sua prima stagione da allenatore di un top club come la Roma. Ecco le sue parole:

“Roma-Juve che partita sarà? Giocheremo davanti ad uno stadio pieno, noi domani dobbiamo vincere lo Scudetto e loro devono arrivare in Champions League. Non sarà facile, ma l’ho detto ai ragazzi: se volete una settimana in più di vacanza domani bisogna vincere, altrimenti si lavora duramente fino alla gara contro il Verona. Per gli italiani purtroppo no, ma per gli stranieri sarebbe molto utile dato che dopo c’è il Mondiale.

De Laurentis? Non rispondo a quello che ha detto il presidente perché è un presidente e può dire quello che vuole. Credo che però serva equilibrio se vogliamo iniziare un cammino di civilizzazione di tutto l’ambiente perché alla fine siamo noi i responsabili di quello che succede fuori. I bambini ci guardano e dobbiamo insegnare loro il modo giusto di approcciare lo sport. Sennò parliamo sempre tanto di fare cose buone, ma non facciamo nulla.

In questi giorni ho cercato di recuperare la voce. E’ un mese che sono ko tra raffreddore e altro, andrò al mare fra poco e fortunatamente mi rimetterò. Della stagione si potrà parlare solo quando e se vinceremo lo Scudetto. Ora posso parlare della Coppa Italia. Non abbiamo subito gol in cinque gare di Coppa, una cosa straordinaria che non succedeva al Torino ’42/’43. I ragazzi sono stati bravi a chiudere questa gara e a regalare a tutti i tifosi una grande gioia vincendo la quarta Coppa di seguito.

Chi gioca davanti domani? Higuain domani gioca assieme a Dybala. Voglio dire che Gonzalo è stata una scelta ponderata quella di tenerlo in panchina in Coppa Italia con Bernardeschi perché era una gara che poteva durare 120′ e quando l’ho fatto partire dalla panchina poi è entrato e ha cambiato la gara. Per quanto riguarda gli altri: Buffon, invece, domani non gioca, Douglas Costa devo valutare, non ci sarà Cuadrado squalificato e nemmeno gli infortunati Chiellini e Howedes. Vedremo domani perché la gara di domani non è facile. La Roma è ben allenata ha fatto una grande Champions e un campionato comunque buono. Di Francesco? Ha fatto molto bene dopo l’annata dello scorso, dove Spalletti fece 87 punti, anno non era semplice. Al primo anno in una grande squadra ha dimostrato il suo valore, è uno dei giovani allenatori più competenti e forti in circolazione.

Seconde Squadre? Sono assolutamente favorevole. Punto di ripartenza per far crescere i giocatori italiani giovani, vanno fatti crescere e giocare. Questa è una bellissima cosa, normale che vada sistemato tutto e regolato per far sì che i campionati di Serie B e Lega Pro restino bellissimi”.

In chiusura anche una battuta sulla Nazionale, con Mancini che è molto vicino a diventarne il prossimo CT: “E’ un allenatore che ha vinto molto, in Italia e all’estero. Però il ct della nazionale non deve risolvere tutti i problemi, ci sono altre cose da fare che lui da solo da solo non può risolvere. Non si risolve nulla in un giorno, in un mese o in un anno. La nazionale italiana dal lontano ’70 ha sempre fatto risultati. Ha sempre avuto buoni risultati. Il problema non è la nazionale, ma dietro vanno trovate soluzioni perché il calcio italiano torni quello di un tempo. Ci vuole passione e far riavvicinare i ragazzini allo sport. Perché in Italia ci sono numeri spaventosi sull’obesità dei ragazzini che è cresciuta. Non va bene. Bisogna tornare a fare sport. Il calcio va ristrutturato sulle scuole e i centri sportivi e i settori giovanili”.