Allegri: “Pogba lo riavremo non prima di gennaio. Champions? Servono 10 punti”
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di PSG-Juventus
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-PSG. Contro i campioni di Francia l’allenatore bianconero dovrà rinunciare a Di Maria, l’argentino si è fermato contro in campionato contro la Fiorentina e non è tra i convocati per la partita.
La passata stagione la Juve è uscita agli ottavi di finale, eliminata dal Villarreal, squadra rivelazione dell’ultima Champions League. Quest’anno i bianconeri sono stati inseriti nel Girone H con Benfica, Maccabi Haifa e PSG. Proprio i parigini saranno i primi avversari della squadra di Allegri.
“Domani inizia la Champions, servono 10 punti per passare il turno. E’ una bella gara da giocare contro una squadra straordinaria, faremo una bella gara. Poi vanno fatti 10 punti, che siano 3 domani o 3 la prossima, sono 10 punti. Domani è divertente, la Champions dà emozioni diverse. Esserci è un orgoglio da parte di tutti noi, sono gare ancora più belle da giocare: il PSG è tra i più forti, per me è la favorita numero uno. Servirà essere all’altezza. Dobbiamo passare il turno, poi inizia una nuova Champions. Serve un passo alla volta, dobbiamo migliorare: l’andamento è stato quello di trovarsi in vantaggio, spero anche domani, ma lì ci siamo fermati. Dobbiamo migliorare in questo. Ora non si decide nulla, serve migliorare e lavorare”, così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia.
L’allenatore bianconero ha parlato anche relazione con Luis Campos, ds del PSG: “Ci sono riconoscenza e amicizia, ma al mercato ci hanno pensato Cherubini, Arrivabene e Nedved. Con Campos c’è stato solo un confronto sui giocatori: è molto bravo sul riconoscerne le qualità”. Sul tridente Messi-Neymar-Mbappé: “A prescindere dalla posizione, sono straordinari. Dovremo essere bravi a limitarli quando hanno la palla e soprattutto quando ce l’abbiamo noi”.
Sul valore della Juventus: “Non è una Juventus con un valore ‘falso’ senza dei giocatori, dico che se facciamo le cose giuste possiamo creare dei pericoli al PSG. Dobbiamo lavorare per far bene da qui al 13 novembre per cercare a gennaio, quando riprenderemo, di aver tutti in condizione. Paredes ha fatto una bella gara a Firenze ma nei mesi precedenti aveva giocato solo 45′. Di Maria non l’ho portato qui, si allenava poco, farlo fermare per farlo giocare un tempo e non da Di Maria, anche se a Firenze ha deliziato, non era il caso. Ora serve lavorare bene per creare i presupposti: in questa stagione è anche diverso, ma le stagioni si decidono a marzo. Domani non è una finale, però”.
Su Di Maria: “Col senno di poi non si va da nessuna parte. L’ho fatto giocare con lo Spezia perché serviva una scossa. Domenica stava meglio, portarlo con noi a Parigi e rischiarlo per una gara con tante gare importanti da qui a novembre no… Altrimenti perde la condizione fisica, non servirebbe a nulla. Paredes e Di Maria sono straordinari, ci daranno una grande mano tecnicamente e professionalmente. Sono molto contento”.
Le parole di Allegri sulla decisione di Pogba di operarsi
L’allenatore bianconero ha poi fatto il punto sull’infermeria e sulla formazione: “Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin giocano. Poi devo capire come stanno Alex Sandro, Paredes, chi gioca domani davanti”. E su Pogba: “Aveva fatto una scelta conservativa, lo riavremo a gennaio. Difficilmente sarà prima di novembre, serve essere realisti. Stamattina è uscito per la seconda volta, si è fermato e ha deciso di operarsi. Che rientri prima del Mondiale con noi me lo auguro ma mancano 45 giorni all’ìnizio del Mondiale. Il Mondiale non è un problema mio, quello della Juventus è che torna a gennaio. Da qui si guarda in avanti. Il passato non si cambia: se prendi una decisione è giusta, poi vedi se è stata fatta bene o male. Non ci pensiamo al se forse avessimo fatto… Ora pensiamo a fare una bella gara domani”.