Torino, Juric: “Mi è tornato il piacere di allenare”
Le parole dell’allenatore del Torino Ivan Juric al termine del match contro l’Empoli
Grazie alla rete di Zapata il Torino ha battuto 1-0 l’Empoli, portando a casa i tre punti. I granata salgono così a quota 23 punti in classifica, mentre la squadra di Andreazzoli resta ferma a 12. Al termine della partita l’allenatore del Torino Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
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Torino, le parole di Juric
L’allenatore granata ha iniziato analizzando il match: “Siamo stati una squadra seria. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, sbagliando certi gol veramente difficili da sbagliare. Nel secondo tempo sapevamo che loro avevano vinto a Firenze e Napoli segnando negli ultimi minuti e dovevamo essere concentrati. La squadra mi è piaciuta tanto, ha fatto bel gioco, molto tosta, concentrata e sul pezzo. Per fare le vittorie bisogna avere tutte e due le fasi”.
Dopodiché Juric si è concentrato su Sanabria, rimasto in campo dall’inizio alla fine del match: “Adesso che abbiamo cambiato modo di giocare penso che si trovi a suo agio. Mi piace tanto come si sta comportando, come si allena, come vive la situazione. Oggi secondo me ha fatto una grandissima partita, gol o non gol ci fa giocare, torna, difende, ha una grandissima tecnica. Deve solo continuare così“.
Sul gol annullato, l’allenatore ha detto: “Ha avuto quella palla gol prima su una palla di Zapata, peccato perché l’attaccante in queste situazioni deve fare gol. Però lui non è un egoista, deve solo continuare così”.
Dopodiché Juric ha proseguito commentando il momento della squadra: “È un buon momento, perché abbiamo una buonissima media. Oggi la squadra mi è piaciuto tanto come stava sul campo. Penso che dobbiamo essere ambiziosi, provare a portare le vittorie a casa e poi vediamo dove arriviamo. Però negli ultimi 2-3 mesi ho un grande piacere di allenare di nuovo sinceramente, se prima mi lamentavo ora ho un bel gruppo che è molto attaccato alla causa e sono molto soddisfatto”.
“Mi sembra un giusto mix. Oggi nel primo tempo ho visto tante azioni, belle cose per vincere. Spesso ci capitava di fare leggerezze o prendere gol all’ultimo minuto, invece nell’ultimo periodo siamo giusti e tosti. C’è anche da dire che Vanja in quei pochi interventi che fa è diventato determinante, frutto di una crescita importante. Ora anche lui deve continuare così e tutti quanti dobbiamo continuare così”.
Interrogato su una possibile permanenza a Torino, Juric ha preferito non esprimersi: “Io sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi due anni e mezzo, da una cosa bruttina siamo riusciti a fare una bella cosa e si può migliorare ancora. Lavoriamo tutti insieme, ci sono bellissimi rapporti, vogliamo ottenere più punti possibili e poi si vedrà tutto il resto, che ora non conta”.
Quando è nata questa metamorfosi del Toro? “Sono stato troppo buono permettendo certe situazioni che nella mia vita non ho mai permesso, e così facendo ho perso la squadra. La sosta delle nazionali ho avuto tanti colloqui con Tameze e Linetty che mi hanno dato una grande mano a riprendere la strada giusta di lavoro, onestà, sacrificio… Tutti valori che hanno contraddistinto me e il mio staff in questi anni, i risultati si vedono e sono molto soddisfatto”.
In chiusura, parole al miele per l’autore del gol vittoria: “Zapata? Ragazzo spettacolare, un piacere allenarlo, parlare con lui, condividere cose. Un ragazzo fantastico che anche oggi tornava indietro, si sacrificava. Al di là del gol è un onore allenare un ragazzo così, con questo curriculum, questo spirito e questa fame. Duvan è bellissimo“.