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Italiano: “Sempre avuto rispetto per lo Spezia. Qui per far divertire”

Le dichiarazioni del nuovo allenatore viola nella conferenza stampa di presentazione

Dopo l’addio di Gattuso, la Fiorentina ha scelto Vincenzo Italiano per la terza stagione dell’era Commisso.

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“Quando ti chiama una società come la Fiorentina, ci deve essere sicuramente grande orgoglio per chiunque. Poteva essere qualcosa di più veloce, ma credo nel segni del destino e l’aver accettato di sposare questo progetto, conoscendo i professionisti che ci sono nella Fiorentina, è per me motivo di grande felicità. La società mi ha chiesto che si riconosca bene la nostra identità. Lavorerò per questo, e perché la Fiorentina sia rispettata da tutti. Quando giocavo io…e dovevo giocare a Firenze, non dormivo per tre giorni prima di arrivare alla domenica”. Così Vincenzo Italiano nella conferenza stampa di presentazione dalla location del Piazzale Michelangelo.

“Negli ultimi due anni ho sempre lasciato il cuore”

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Sull’addio allo Spezia: “Abbiamo fatto la storia, quello che abbiamo fatto è stato grandioso. Una promozione mai ottenuta prima, una salvezza così…io ho sempre avuto grandissimo rispetto per lo Spezia. Ho sentito e letto tante persone amareggiate. Mi dispiace per questo, ma se in questi due anni c’è qualcuno che ha lasciato il cuore per lo Spezia si chiama Vincenzo Italiano”.

 

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Sul suo percorso: “Tra Serie D, C, B e l’anno scorso mi sono tolto delle belle soddisfazioni. E’ chiaro che qui, a Firenze, cambiano gli obiettivi”. Sui sogni: “Nell’immediato è veder crescere questi ragazzi che conosco da tre giorni e vederli divertire: perché se non c’è divertimento è la morte sportiva. Voglio sentir dire da loro: “Mister ci stiamo divertendo”. Sono convinto che almeno questo si vedrà. Dobbiamo difendere bene ma attaccare benissimo. L’obiettivo è segnare un gol in più dell’avversario. .

Sul mercato: “Con la società il quadro è chiaro: valutare bene la rosa in questi giorni, andare in ritiro e poi fare il punto della situazione. Questa Fiorentina è già una squadra di livello, che si può migliorare, ma in ritiro, voglio valutare tutti i giocatori che abbiamo a disposizione. Non valuteremo solo aspetti tecnici, ma anche caratteriali. Voglio capire se ci sono giocatori che non hanno dato tutto, e che sono disposti a tirar fuori il fuoco. C’è bisogno anche di questo, e che senta questo giglio forte addosso per portare questa città e questa squadra ad altri livelli”.

 

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Sul regista: “Mancano 6 nazionali, Pulgar lo devo conoscere, è un giocatore importante. Per le mie idee, l’asse centrale è fondamentale. Intanto valutiamo chi abbiamo in rosa, e poi valuteremo i nazionali. E prenderemo delle decisioni”. Su Amrabat: “Anche di me dicevano che non potevo giocare a due, o a tre, fare il play, ma mi sono sempre adattato. Penso che Amrabat sia un giocatore forte, e quando si gioca a questi livelli tutti debbano sapere fare più cose e interpretare più ruoli. Se un giocatore si mette a disposizione, può fare qualsiasi cosa. Ha grande forza, dinamismo, carattere, figuriamoci se non può far bene uno come lui. Poi, se un giocatore alza il braccio e dice che non è d’accordo, allora se ne parla. Io penso che Amrabat sia un giocatore di grande valore”.

“Gonzalez grande acquisto. Vlahovic straordinario”

Su Nico Gonzalez: “Un giocatore che tutti conoscete, gioca titolare nell’Argentina che ha vinto la Copa America. Ha grande qualità, grandi doti. Si partirà col 4-3-3, penso che sia una freccia molto importante per la Fiorentina. E’ un grandissimo acquisto, abbiamo visto che segna anche di testa e come si sacrifica in campo”. Sull’addio di Ribery: “E’ un campione e lo dimostrano i trofei vinti, dalla sua carriera. Vedendolo in tv posso solo dire che è un giocatore straordinario. Ma su questo, è stata una decisione della società”.

 

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Su Vlahovic: “Lo sto conoscendo. A me piace parlare con tutti, tutti i giorni. Penso di avere davanti un attaccante straordinario. Ha una fame incredibile, lo si vede in allenamento. Penso che lo vorrebbero tutti gli allenatori, ed io che ce l’ho penso che cercherò di sfruttarlo al massimo sul campo. Forse gli chiederò qualcosa di diverso, a livello tattico e di compiti, e ho trovato disponibilità, e penso che nei prossimi anni diventerà un grandissimo attaccante”.