Fiorentina, Italiano: “Vogliamo ripetere il percorso dello scorso anno”
Le parole di Vincenzo Italiano in conferenza stampa in vista di Fiorentina-Maccabi Haifa
La Fiorentina di Vincenzo Italiano ha vinto, a fatica, l’andata degli ottavi di finale di Conference League contro il Maccabi Haifa. I viola hanno rimontato e hanno trovato il successo 3-4 con Barak all’ultimo minuto. A proposito del ritorno e non solo, l’allenatore ex Spezia ha parlato in conferenza stampa.
Fiorentina, la conferenza stampa di Italiano
Italiano ha esordito dicendo: “Il concetto è chiaro: sono convinto che loro proveranno ad andare forte per rimediare al risultato dell’andata, ma noi dovremo farci trovare pronti. Loro sono un avversario di valore, abbiamo vinto l’andata ma non è finita. Dobbiamo sfruttare questo piccolo vantaggio.”
L’allenatore della Fiorentina ha proseguito parlando dell’esperienza acquisita in Europa: “Il percorso dell’anno scorso è stato strepitoso. In Conference non abbiamo mai speculato, abbiamo sempre provato a vincere. Credo che non esista una squadra che prepari una gara solo per amministrarla. sarebbe importante riuscire a sbloccare la partita per primi, ma in Europa le squadre si trasformano quindi servirà attenzione.”
Italiano ha poi confermato la presenza di Lucas Martinez Quarta: “Domani non avremo Milenkovic, ma recuperiamo Quarta. Ora è al 100%, si è allenato bene e quindi sarà della partita”.
Parlando dei calci di rigore Italiano ha detto: “Ci sono da prendere in considerazione i supplementari e i rigori. Ci alleniamo a tirarli, ma in campionato c’è una maledizione che ci ha colpito. Per me è solo un periodo, la situazione si sistemerà. La continuità di prestazioni è il nostro grande probema. Anche all’andata qualcosa abbiamo concesso, mentre contro la Roma abbiamo avuto un’attenzione maggiore. A volte siamo un po’ più superficiali. Ora arrivano partite importanti, quindi questi dettagli dobbiamo limarli se vogliamo toglierci delle soddisfazioni. Dobbiamo imparare ad odiare le sconfitte. Anche il pari con la Roma io l’ho vissuto come una sconfitta”.