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Italia, vent’anni di Buffon in Nazionale: “Il regalo più grande della mia vita”

Vent’anni d’Italia, vent’anni da numero 1
azzurro
. Buffon parla commosso, un traguardo così non si raggiunge tutti i
giorni. Un Campione, di quelli con la “C” maiuscola. Era il 29 ottobre del 1997,
nello spareggio con la Russia prendeva il posto di Pagliuca e debuttava con la
Nazionale maggiore. Nel mezzo, il record di 173 presenze e il Mondiale
festeggiato in Germania contro la Francia. Attraverso il canale ufficiale dell’Italia, il portiere
della Juventus ha dato voce alle emozioni: “20 anni d’Italia? Sono il regalo più
bello che mi ha fatto la vita, me lo sono meritato sicuramente.
L’ho voluto, ma non è stato facile perché porsi tutti i giorni l’obiettivo di
non mollare, di reagire alle difficoltà, di confermare i momenti positivi è
veramente un grande stress sia dal punto di vista mentale che fisico. Però credo che il
sogno e l’idea di poter rappresentare la mia nazione, sentire per 20 anni l’inno
prima di giocare in gara, emozionarsi con quello e per quello, aver avuto la
fortuna di aver vinto un Mondiale, di aver dato ai nostri cittadini e agli
sportivi una gioia così grande, valga una vita. La verità è
questa. Non ho mai voluto sposare delle cause nelle quali non credevo o solo in maniera utilitaristica.
Nella vita ho sempre fatto delle scelte cercando di dare importanza ai
sentimenti, al sentirti parte del gruppo
, al rappresentare qualcosa e cercare
di sovvertire qualsiasi tipo di pronostico quando non si era favoriti, lottare
e dannarsi per qualcosa in cui si crede. L’Italia, come la Juventus e prima il
Parma, è stata tutto questo: mi hanno insegnato un modo di vivere ed io per loro ho
cercato di dare il meglio, di battermi con tutte le mie forze per far sì che il
nostro progetto potesse raggiungere i risultati migliori.
Ogni tanto ci sono
riuscito, ogni tanto no. Però sono fiero, dentro di me so quello che ho dato e
fatto e soprattutto che ho ricevuto davvero tant
o”.