Spalletti: “Tonali e Zaniolo? Mi auguro che sappiano chiarire presto”
Le parole del commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti alla vigilia del match contro Malta
Dopo le vicende relative al calcio scommesse che hanno scosso lo spogliatoio dell’Italia, la squadra di Luciano Spalletti si prepara ad affrontare Malta. Sabato alle 20:45, infatti, gli Azzurri scenderanno in campo allo stadio San Nicola di Bari per portare a casa tre punti fondamentali in ottica qualificazione per Euro2024. Alla vigilia della partita il ct dell’Italia è intervenuto in conferenza stampa.
Italia, le parole di Spalletti
Il ct azzurro ha iniziato parlando dei giocatori che hanno lasciato la nazionale: “Bisogna andare oltre, abbiamo avuto tutto il giorno per riuscire ad analizzare questa cosa, ad avere questo senso di dispiacere e di smarrimento. Però poi domani dobbiamo andare ad agire: la cosa va lasciata fuori. Noi per la situazione che si era creata non ci ha lasciato soluzioni se non quella di lasciarli raggiungere i propri cari. In questo tipo di situazioni si sta bene a casa. Mi auguro che sappiano chiarire il prima possibile tutto e tornare tra di noi, anche perchè sono forti. Mi ero reso conto di quanto Zaniolo, dopo aver tolto qualche vizietto di campo, fosse forte. Noi vogliamo essere un gruppo che vuole essere un’immagine corretta della bellezza e della Nazionale. Poi è chiaro che qualcosa all’interno dello spogliatoio si dice, spiegare alcune cose è un tentativo di far pensare le persone. Dobbiamo saper riconoscere il dono che abbiamo ricevuto, di essere diversi da tanti altri. Il fatto che qualcuno non lo riconosca bisogna metterci mano. Ci sono tanti ragazzi in giro per il mondo che soffrono. Ma ora abbiamo un percorso da fare”.
Sulle prossime partite: “Tutte le partite sono fondamentali e importanti, per qualsiasi competizione. Io penso che essere consapevoli della nostra forza e di dove vogliamo andare sia molto più importante che essere consapevoli della forza di Malta e dell’Inghilterra. Domani sera ci sarà lo stadio pieno, Bari ha risposto in maniera eccezionale alla venuta della Nazionale e noi la vogliamo ringraziare fin da subito per tutto il calore che questi tifosi ci faranno sentire. Per noi, loro saranno un aiuto fondamentale”.
Su Bonaventura: “Perchè non dovrebbe esserci spazio per lui? Sta giocando un grandissimo calcio, sta facendo vedere la maturazione di tutti gli insegnamenti che si è procurato da solo, perché è un ragazzo intelligente e in questo momento meritava. L’altra volta già meritava, io ho avuto un po’ di possibilità ma già lo meritava. Può far parte dell’undici iniziale, sicuramente“.
A centrocampo serviranno altre convocazioni? “Già così mi tocca mandare uno in tribuna – ha continuato -. Noi abbiamo cinque centrocampisti di ruolo e c’è Udogie che in Premier League sta facendo il centrocampista, ha quella fisicità che potrebbe servire in funzione delle partite che andremo a giocare. Oltre al giusto equilibrio rispetto a quelle che sono le qualità di altri centrocampisti che abbiamo. Poi io mi sento a postissimo e me ne avanza anche un po’. Se vuole… Io più di 23 non ne posso portare: ho un problema domani a dover chiamare uno e dirgli di stare fuori, è un grosso problema perché poi lo sguardo è di chi si chiede cosa abbia fatto di male”.
Sulla rosa a disposizione: “Secondo me questa squadra è fortissima: li ho scelti io, visto che il presidente mi dà questa possibilità di scegliere. Sono calciatori fortissimi, abbiamo tutti ambizioni straordinarie e me l’hanno fatto vedere in questa settimana. Conta il campo, è quello che stanno facendo in questi campionati. Non sono d’accordo col fatto che l’allenatore della Nazionale deve gestire. Tutti debbono gestire, il ct se vuole fare qualcosa di differente deve saper anche allenare in quella settimana lì”.
Sui rischi: “Ce ne sono sempre quando si gioca una partita di calcio. L’errore che non dobbiamo commettere è quello di essere presuntuosi, assolutamente. È una cosa da evitare sempre, perché là dove comincia la presunzione finisce la crescita. Il rischio è che qualcuno creda abbordabile la partita, perché invece bisogna meritarsela assolutamente. Per noi è una partita assolutamente da vincere, questi punti non li ritroviamo in un’altra partita”.
Chiosa finale su Chiesa: “Abbiamo rimandato a casa giocatori che per noi erano parzialmente infortunati e poi sono andati nel club e hanno giocato subito, anche segnando. Poi è successo che non ha giocato nel club, è venuto e ha provato: probabilmente Zaccagni completerà quello che speravamo succedesse di Chiesa, nel senso di averlo a disposizione per martedì. Chiesa oggi ha provato, era al 30% delle sue possibilità e sentiva un po’ di dolore: era inutile stare ad aspettare. Serve coerenza, lui era dispiaciutissimo. Zaccagni ha fatto la cosa inversa, oggi stava benino e l’ho fatto venire: se i medici daranno l’ok sarà a disposizione per martedì. Con l’Inghilterra ci dovremmo ritrovare con Orsolini, Berardi, El Shaarawy e Zaccagni”.
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