Chiamatela pure tecnologia del gol. Dopo il 5-1 contro il Rieti che porta la squadra di Giacomo Modica in zona playoff, in Calabria se ne sono resi conto per davvero: questa Vibonese è capace di tutto, soprattutto di divertire. 29 gol fatti (e 21 subiti) in 14 partite: il miglior attacco della Serie C insieme a quello della Reggina, il secondo d'Italia dietro a quello dell'Atalanta.
Dietro alla giostra attivata dall'allenatore scuola Zeman, non c'è solo tanto lavoro sul campo. Il segreto si chiama computer. Un’idea nata dal football americano e dal rugby, importata in Italia da Sarri ai tempi di Empoli e proposta ora a Vibo dallo staff di Modica. La semplice applicazione vibonese si chiama drone. Perché dall’alto si vedono tutti gli errori e tutti i difetti: schemi, e movimenti possono così essere analizzati e corretti in tempo reale.
E il drone rossoblù si alza quasi ogni giorno a Vibo Marina, specie nel corso delle sedute tecnico-tattiche. Modica e i suoi collaboratori utilizzano le immagini riprese dal cielo e filmano gran parte degli allenamenti. Lì, si scopre l'uomo in più della Vibonese. Né un goleador né un regista: è Piero Giacalone, che dalla tribuna stampa osserva le mosse di Bubas e compagni. Guarda le partite e si sofferma sui difetti. Riprende, annota e suggerisce. E’ il match analist da cui parte il lavoro di squadra. Una perfetta macchina da gol di nome Vibonese.
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