Zanetti: “C’è anche il Venezia per la salvezza. Romero, un allenatore in campo”
Le dichiarazioni dell’allenatore arancioneroverde dopo la gara contro i viola
Dopo i due pareggi consecutivi, il Venezia trova la seconda vittoria stagionale in Serie A.
Al Penzo, gli arancioneroverdi superano 1-0 la Fiorentina, grazie a un gol di Aramu.
“Cinici contro una squadra forte”
“Una vittoria importante contro una squadra veramente forte che avevamo analizzato e che gioca un calcio di grande intensità. Ci abbiamo messo qualità ed è ovvio che dal punto di vista tattico dobbiamo essere perfetti. Il gol che abbiamo fatto è stato bellissimo. Siamo stati cinici, al contrario di altre partite. Fino a che non siamo rimasti in superiorità numerica l’avevamo controllata benissimo, non avevamo subito praticamente nulla, poi invece sono usciti un po’ i nostri fantasmi: l’esperienza nella gestione del risultato”, così Zanetti ai microfoni di Sky Sport.
L’allenatore arancioneroverde si è soffermato sulla lotta salvezza: “Per arrivare al nostro obiettivo dobbiamo passare anche da questo tipo di vittorie. E’ un campionato duro per noi che ci approcciamo per la prima volta. Sulla carta non conosciamo questi giocatori, ma oggi hanno dimostrato di poterci stare e alla fine c’è anche il Venezia nella lotta: questo è importante per noi”.
“Romero è un allenatore in campo”
L’allenatore arancioneroverde ha poi parlato delle condizioni di Johnsen: “Ha un buco sulla caviglia e speriamo che non sia nulla di grave“. Su Romero: “Ha esperienza internazionale e un carisma importante. Ha mostrato grande voglia di chiudere la porta da quando è arrivato e oggi l’ha fatto poco per bravura della squadra, ma è stato bravo in quelle poche occasioni e nella gestione della palla. E’ un allenatore in campo, a noi la sua esperienza serve e per questo abbiamo fatto questa scelta”.
Sulla crescita di Busio: “E’ un ragazzo del 2002 che siamo andati a prendere in MLS ed è un nazionale americano. Ha sposato il nostro progetto perché abbiamo la proprietà americana. E’ un ragazzo che lavora sodo e parla poco. Capisce la lingua perché ha il padre italiano e ha avuto un ambientamento più facile rispetto agli altri stranieri che abbiamo. Sa fare un po’ di tutto, è arrivato come play, ma mi sta dando tanto come mezzala”.