L'Udinese, alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali, sfiderà allo stadio Dall'Ara il Bologna di Thiago Motta. Una partita importante ai fini della classifica, tra due squadre che sognano la qualificazione in Conference League, ma dal sapore ancora più speciale per Adam Masina, che nel capoluogo emiliano è cresciuto, giocando nelle giovanili del club rossoblù. Proprio di questo, il difensore ha parlato in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
Masina e Bologna: "Quest'estate potevo tornare"
Masina, classe 1994, nato in Marocco, sin da piccolo si è trasferito con la famiglia nella provincia bolognese, e nel 2001, a 7 anni, è entato nelle giovanili del Bologna. In rossoblù resterà fino al 2018, prima del passaggio al Watford, in Premier. Bologna-Udinese del prossimo turno, infatti, sarà per lui una partita speciale: "Sarà emozionante: un ritorno a casa. Ci penso da due settimane". Una data cerchiata nel calendario dopo la rottura estiva del crociato, avvenuta all'esordio contro il Milan.
Una maglia, quella del Bologna, della quale Masina sognava di vestire la fascia: "Speravo mi fosse riconosciuta la fascia di capitano. Avevo fatto riunioni con Gastaldello e Maietta per imparare a diventarlo. Invece niente. Mi sentivo un ragazzo delle giovanili e bolognese al 100%. Ma guardandomi indietro non ho rimpianti".
Dopo quattro anni in Inghilterra, al Watford, nel 2022 Masina è tornato in Italia, all'Udinese: "Società fantastica. Pozzo mi ha voluto qui dopo l'infortunio, piccole cose che ti fanno capire la grandezza dell'uomo". Ma ammettendo la possibilità di tornare a Bologna in estate: "Dopo aver deciso di lasciare il Watford, tramite il mio agente abbiamo fatto una chiamata. Loro mi hannod etto di no, il dt Sartori ha esplicitato le intenzioni di puntare su altri giocatori, è stato molto sincero, lo ringrazio di ciò".