Il Torino domenica alle 12.35 sfiderà il Cagliari dell'ex Mazzarri. Sarà il ritorno dell'allenatore di San Vincenzo all'Olimpico dopo l'esperienza in granata durante la quale aveva riportato il Toro in Europa, anche se il cammino del Toro era finito nei preliminari di Europa League contro il Wolverhampton.
Le parole di Juric
In conferenza stampa Juric ha parlato proprio della squadra di Mazzarri. Come aveva fatto a Torino, anche a Cagliari il toscano ha proposto una difesa a tre, un modulo che i granata sembrano aver patito ultimamente: "Contro questo tipo di squadre occorre cambiare modo di attaccare perché ci sono spazi diversi. Detto questo, è vero che con Udinese e Venezia abbiamo fatto fatica, ma in altre circostanze invece abbiamo fatto bene contro chi difende a tre. Domani sicuramente l'obiettivo è quello di fare meglio delle due partite sopra citate".
Il Toro intanto è alla ricerca dei tre punti che mancano da tempo e Juric ha continuato parlando di questo: "La squadra ha fatto una buona partita contro la Juve e ora si prepara per questa. Viviamo alla giornata, cerchiamo di crescere in ogni partita. Non pensiamo troppo al fatto che questo possa essere un momento decisivo della stagione o meno: ora vogliamo vincere perché i tre punti mancano da un po’".
Poi l'allenatore ha proseguito parlando degli obiettivi della squadra: "Penso che c’è ancora tutto da conquistare. Fondamentale vedere come la squadra risponderà in questa ultima parte. Bisogna fare bene. Fino adesso abbiamo creato i presupposti per dire che questa è stata una buona stagione, ma non abbiamo ancora concluso nulla. Mi aspetto la grinta e la cattiveria necessarie per portare a casa i punti e poter dire davvero che questa è stata una stagione positiva".
Belotti, Brekalo e Milinkovic-Savic
Un'arma in più contro il Cagliari potrebbe essere il Gallo Belotti, che contro la Juventus è tornato da titolare e ha pure segnato: "Ha fatto una settimana normale, mi aspetto tanto, può e deve fare ancora meglio. E’ mancato per tutto l’anno, mi aspetto che abbia tanta voglia di dimostrare. Ha dato un accenno di cose positive, ma ora è il momento che dia tanto".
Un altro giocatore importante per la rosa di Juric è Josip Brekalo, il croato sta crescendo tanto e sta diventando sempre più fondamentale per il Torino: "Ora trova la posizione meglio rispetto all’inizio. E’ giovane e ha tanta voglia di imparare. Il fatto che abbia realizzato un assist col sinistro è un segnale di crescita, completandosi può essere più difficile da marcare. Ha ancora ampi margini di miglioramento".
Chi invece nelle ultime settimane è sembrato più in difficoltà è stato Vanja Milinkovic-Savic. Il portiere serbo però non rischia il posto ha spiegato Juric: "Sono d’accordo sul fatto che ha commesso qualche errore, ma non così tanti come quelli che elencate voi. Ad esempio contro Venezia e Sassuolo è stato incolpevole, non c’entrava proprio niente. Globalmente sono contento di lui, ha fatto bene per un bel periodo. Sono poi consapevole che qualche errore ora gli stia scappando. Ma ha la mia piena fiducia. Ha avuto un piccolo calo che la stampa sta amplificando troppo, è un portiere giovane che ha bisogno di sostegno".
La situazione in Ucraina
In conclusione Juric ha anche parlato della situazione in Ucraina: "Noi in Croazia sappiamo cosa vuol dire essere attaccati dai più forti. Ci hanno massacrati ma poi siamo riusciti a riprendere quello che è nostro. La scelta della Polonia è il minimo, anzi la reazione di tutti quanti è troppo blanda per quello che sta succedendo. Penso che a tutti i livelli bisogna reagire con molta più energia e decisione perché sono cose terribili. Noi lo abbiamo subito, gli altri guardavano, anche voi. So come ci si sente. Bisogna fare il massimo per fermarli o per costringerli a fermarsi".