Alle 21, ora della cena in Spagna, ritorna la Supercoppa. Nello stadio del Malaga, Real Madrid e Athletic Bilbao si sfidano nella seconda semifinale del “mini-torneo” a quattro squadre. Si tratta della seconda edizione con questa formula dopo il successo ottenuto nel 2020, quando le partite si sono giocate in Arabia Saudita con il Real uscito vincitore.
Florentino Pérez, presidente dei Blancos, una volta disse: “Il Real Madrid ha come obiettivo quello di non arrendersi mai, per quanto le sfide possano sembrare difficili. Uno non deve mai arrendersi, né nella vita né nello sport”. Invece le Merengues arrivano da un pareggio con molte polemiche contro l’Osasuna: costretto a viaggiare verso Pamplona nonostante la tempesta di neve che ha colpito la Spagna nell’ultimo weekend.
Zidane, scagliatosi contro i vertici della Liga per non aver posticipato la gara, ha definito così le condizioni dell’incontro: “Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto sul campo, ma non è stata una partita di calcio”. Negli uffici di Madrid invece continua a tenere con il fiato sospeso la questione di Sergio Ramos, con cui non c’è stato ancora un accordo per il rinnovo.
Dall’altra parte, l’Athletic Bilbao con un trofeo può raddrizzare una stagione fin qui deludente con l’arrivo di Marcelino sulla panchina. Già nel 2019, quando era alla guida del Valencia, tolse una coppa all’altra big del calcio spagnolo, il Barcellona, che potrebbe rincontrare nella finalissima di domenica a Sevilla, allo stadio de la Cartuja. Se la sfida contro il Real non dovesse andare bene, Marcelino avrebbe comunque a disposizione “un’altra vita”: il derby basco contro la Real Sociedad è in programma il 4 aprile e si tratta della finale di Copa del Rey del 2020, posticipata causa Covid, con la speranza di vedere qualche tifoso sugli spalti.
A cura di Andrea Molinari