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Data: 29/11/2016 -

Sulle orme di papà: tra Serie A e B, 15 figli d'arte di un calcio italiano… questione di famiglia

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Di padre in figlio. E' possibile ereditare una passione? Sì, e non è una novità. Come non lo è nemmeno dire che il calcio a volte davvero diventa un… affare di famiglia. E giocatori di Serie A, di Serie B e non solo, che la vita poi rende padri, magari a distanza di anni (e con gli scarpini appesi al famoso chiodo da un po'), si ritrovano a tifare per il proprio figlio, diventato calciatore come loro. Soddisfazione, orgoglio e i paragoni messi da parte. Lo impone un po' il cuore di papà, un po' il nuovo che avanza.

In questa stagione, tanti sono i figli d'arte che calcano i campi di A e B. #BornIn90s, tutti. Ventenni o poco meno. Come Giovanni Simeone, classe '95, che ieri con la sua doppietta alla Juventus ha emozionato anche papà Diego. Invece i Di Francesco, Federico ed Eusebio, hanno vissuto i primi 90 minuti di stagione da avversari in un Bologna-Sassuolo da ricordare; e restando in rossoblù ecco anche Mattia Destro, figlio di Flavio ex difensore di Empoli, Cesena e Pescara tra le altre. Il viaggio tra i figli d'arte prosegue a Firenze, perché in viola ci sono Ianis Hagi, orgoglio di Gheorghe, e Federico Chiesa, attaccante come il padre Enrico.

I Di Francesco in Serie A… e i Bisoli in Serie B. Sì, perché Brescia-Vicenza è stato un derby in famiglia: da un lato Dimitri, in campo, dall'altro Pierpaolo, in panchina. E in casa Brescia un altro figlio d'arte è Michele Somma, difensore come papà Mario. Poi ancora Lorenzo Di Livio alla Ternana, figlio del 'Soldatino' Angelo, a Ferrara ecco Gianmarco Zigoni alla Spal (figlio del 'genio ribelle' Gianfranco, ex Juventus e Roma) e Gianmario Comi al Carpi, attaccante e non centrocampista come il padre Antonio che tra gli anni '80 e '90 dedicò la sua carriera a Torino, Roma e Como. Tra i pali della Spal invece si è visto finora in due occasioni in campionato Gabriele Marchegiani, che ha scelto i guantoni come papà Luca; a Verona ecco Simone Andrea Ganz, altro attaccante di famiglia dopo il padre Maurizio, e Mattia Valoti (che veste ora la stessa maglia indossata dal papà, Aladino, nella metà degli anni '90). Quando si dice, nel nome del padre... Mentre a Latina ecco Marco Pinato, figlio dell'ex portiere Davide Pinato cresciuto nelle giovanili del Milan, poi ancora Simone Benedetti dell'Entella, uno che non l'ha mai nascosto: “Spero di ricalcare le orme di mio padre”, Silvano, difensore dal cuore granata. Giovani, emblema del futuro, ma con un cognome sulle spalle che riporta ad un passato del pallone che adesso... fa il tifo per loro.



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