Spezia-Napoli è una delle gare prive di reale significato all'ultima giornata di campionato, con i primi già salvi e gli azzurri aritmeticamente terzi in classifica. La gara doveva svolgersi in un clima assolutamente amichevole, eppure vecchie frizioni fra le due tifoserie (presenti dai tempi della Serie C, condivisa quasi 20 anni fa) sono uscite fuori nel lunch match della 38ª e ultima giornata di questa Serie A.
Altre motivazioni potrebbero riguardare il vecchio gemellaggio del Napoli con il Genoa, squadra assolutamente rivale per gli spezzini, oltre al gemellaggio dello Spezia con il Marsiglia, squadra rivale invece degli azzurri. Qualunque possa essere la motivazione, la violenza non è mai giustificata ovviamente. La violenza, però, è stata padrona della scena dopo il primo quarto di gara.
Spezia-Napoli sospesa: l'accaduto
Ben 12 i minuti di sospensione della gara da parte dell'arbitro Marchetti, che attorno al 12' di gara ha interrotto il match sullo 0-1 parziale per via degli scontri iniziati a metà tra il settore ospiti e la curva dei tifosi spezzini adiacente.
Già prima della gara, a quanto trapelato dalla Digos, ci sono stati dei primi tafferugli tra le tifoserie, sfociati poi nelle violenze anche all'interno dello stadio, durante la partita. Un gruppo di ultras dello Spezia ha aggredito un convoglio di ultras napoletani non scortato dalle forze dell'ordine. A questo gesto, durante la partita sarebbe scattata la “vendetta” dei napoletani.
Lancio di fumogeni da parte dei tifosi del Napoli venuti a contatto con i tifosi dello Spezia nonostante la presenza degli stewart. Alla fine è intervenuta anche la polizia, prima che la tifoseria spezzina raggiungese quella napoletana rivoltatasi anche in campo. I calciatori e i due allenatori anche protagonisti nel cercare di calmare gli animi, in una partita che gli animi non avrebbe dovuto scaldarli.