Siamo alla vigilia di Inghilterra-Italia, in programma domani martedì 17 ottobre a Wembley. Partita fondamentale ai fini del girone (Clicca Qui per vedere le combinazioni) e chiuderà il doppio impegno della Nazionale dopo la vittoria contro Malta. Queste le parole del Commissario Tecnico rilasciate ai microfoni di SkySport.
Italia, le parole del CT Spalletti
"Sono felicissimo. Felicissimo. Vado a giocare una partita nello stadio in cui sono iniziati tutti i miei sogni, per poi arrivarci".
"In quello stadio c'è stato l’abbraccio di una vittoria importantissima che resterà nella storia della nazionale, dobbiamo prenderci delle cose indelebili come ad esempio l’abbraccio di Mancini e Vialli alla fine della partita"
Il CT non cerca scuse, l'Italia andrà a Wembley per giocarsi la qualificazione: "Spesso cerchiamo la definizione di calciatore internazionale. Il calciatore internazionale vede in questa partita quella della qualificazione, senza andare a guardare le partite successive. Chi invece arriva pensando ‘andremo a giocarcela all’ultima partita’, non è un calciatore forte e di caratura internazionale. Sappiamo quale sia la loro storia e la loro forza.
Giochiamo nel loro stadio. Questa è la partita in cui ti senti felice di superare i limiti che tutti ti mettono davanti. Questo è avere personalità, superare tutto ciò che si mette davanti fra te e l’obiettivo. Capiremo se siamo una squadra tosta se riusciremo a superare l’obiettivo senza andare a quello successivo".
"La chiacchierata con Berardi? Si dicono dei particolari su cose che i calciatori sanno già. Bisogna pensare che si può sempre crescere".
"Udogie ha tutto. È un calciatore che deve fare delle esperienze come tutti i ragazzi giovani ma lui ha scocca e motore. E ne avanza anche per gli altri. In una partita dove la fisicità e la forza possono fare la differenza potrà darci una mano".