Lucia Spalletti ha parlato a margine della vittoria per 2-0 del suo Napoli sul campo del Venezia. Al Pier Luigi Penzo le reti sono state di Victor Osimhen e Andrea Petagna.
"Una vittoria del genere ci trasmette una maturità che è quella di chi va a cercarsi i risultati senza sperare che qualcun altro ti conceda qualcosa", esordisce Spalletti. "Abbiamo portato a casa una vittoria importante, e abbiamo giocato anche un discreto calcio a lunghi tratti".
L'allenatore toscano prosegue: "Non dobbiamo palleggiare facendo schiacciare l'avversaria in difesa, mettere le difese avversarie nelle condizioni di difendere sulle qualità di Osimhen. Un cambio nell'assetto del centrocampo? Sicuramente abbiamo tanti calciatori bravi, e dobbiamo trovare un modo di farli coesistere per quelle che sono le loro caratteristiche. Ma non è questo che ti dà un vantaggio, piuttosto è il giocare bene nell'insieme. Nello stretto, giocatori come Anguissa hanno meno possibilità di "fare il numero". Anche Demme è uno che costruisce l'azione in modo giusto. Mentre Lobotka ha delle caratteristiche importanti, e ha preso in mano la squadra: difficilmente gli si può togliere la palla", chiosa Spalletti.
Il ricordo di Zamparini
Spalletti si proietta anche sulla prossima sfida contro l'Inter: "La possibilità di fare i cinque cambi determina anche la formazione iniziale. In vista dell'Inter abbiamo ancora una settimana di lavoro, e possiamo recuperare Koulibaly e Anguissa nel gruppo, visto che soprattutto Kalidou ha un ruolo anche nello spogliatoio. Vedremo anche come rientrerà Ounas, e come si svilupperà Lozano". C'è tempo anche per un ricordo di Maurizio Zamparini: "Ho trovato un Penzo molto simile ai suoi tempi. Si avvertiva subito con chi si avesse a che fare, ed era anche un "talent scout" di allenatori e calciatori. Faceva tutto con grandissimo entusiasmo, amava quello che faceva e sapeva aiutare chiunque ne avesse il bisogno".
Parla anche Osimhen
Anche Victor Osimhen ha parlato nel post-partita. Il nigeriano, tornato al gol alla prima da titolare 77 giorni dopo l'infortunio patito a San Siro. Osimhen non segnava in campionato dal 17 ottobre contro il Torino, e questa per lui è stata la sesta rete stagionale. "Sono contento perché sono tornato ad allenarmi da poco, avevo voglia di cominciare dall'inizio. La maschera evidentemente funziona bene. Abbiamo battuto una ottima squadra. Dobbiamo prendere una partita alla volta, l'Inter sarà un'avversaria complicata. Però possiamo raggiungere i nostri obiettivi: lo Scudetto è uno di questi".