Vaccinare tutti i calciatori per evitare che contraggano il virus per cause lavorative. È questa la proposta dell’ allenatore della Nazionale inglese Gareth Southgate, che ieri dopo aver diramato la lista dei convocati per le gare di qualificazione ai Mondiali del 2022 è tornato a parlare in conferenza stampa.
Nel Regno Unito più di 25 milioni di persone hanno ricevuto una dose di vaccino, quasi la metà della popolazione adulta. Dose che non è stata offerta ai calciatori. “Ci stiamo muovendo verso una fase in cui chiediamo agli atleti di mettersi in situazioni in cui hanno maggiori probabilità di contrarre il virus rispetto ad altri. Credo che abbiamo un po’ di responsabilità nei loro confronti dato che gli chiediamo di continuare a giocare”.
Così come in Italia, anche nel Regno Unito i primi ad essere vaccinati sono stati gli operatori sanitari e sociali e le persone adulte. Ma il CT dell’Inghilterra specifica: “Non sto in alcun modo suggerendo che i calciatori avrebbero dovuto essere davanti a lavoratori e insegnanti, ma credo che il calcio potrebbe acquistare i vaccini e amministrarli”.
I calciatori, infatti, sia per le coppe europee con i club che per le qualificazioni ai Mondiali, viaggiano molto spesso. “Devono rischiare di tornare a casa dalle loro famiglie dopo aver contratto il virus perché hanno lavorato”, conclude Southgate.