La sconfitta contro il Siviglia a Old Trafford che ha portato all’eliminazione dalla Champions League, una Premier League che al momento vede il suo United secondo in classifica ma staccato di ben 16 lunghezze rispetto al Manchester City. José Mourinho però non alza bandiera bianca, anzi… “Sono vivo e sono qui”, esordisce in conferenza stampa lo Special One. L’inizio di un monologo che durerà ben 12 minuti, nel corso del quale l’allenatore ricorda come l’ultima finale di Champions dello United risalga al 2011: “Nel 2012 questa squadra è stata eliminata nella fase a gironi, con Benfica, Basilea e Galati. Nel 2013 fuori agli ottavi e io ero sull'altra panchina. Nel 2014 eliminato ai quarti, nel 2015 fuori dalle coppe, nel 2016 fuori nella fase a gironi di Champions e poi eliminato in Europa League, nel 2017 vittoria dell'Europa League col sottoscritto e ritorno in Champions dove, nella fase a gironi, siamo arrivati primi con 15 punti su 18. In sette anni, con 4 diversi allenatori, il miglior risultato è stato un quarto di finale. Questa è eredita calcistica. In Premier l'ultimo campionato vinto risale alla stagione 2012-13 e negli ultimi quattro anni il miglior piazzamento è stato un quarto posto. Anche questa è eredità calcistica”.
Mourinho ha poi proseguito: “Quando un giorno me ne andrò, il prossimo allenatore del Manchester United troverà già qui gente come Lukaku, Matic e De Gea. Troverà giocatori con mentalità, qualità, background diversi e una grande esperienza. Non è un caso che ai quarti c'è sempre il Barcellona, il Real, il Bayern Monaco, la Juventus. Solo a volte trovi club come la mia Inter o come il Monaco l’anno scorso. Non sparirò, non ho paura delle mie responsabilità. Sono davvero fortunato e felice di essere dove sono. Capisco che per molti, molti anni è stato davvero difficile per le persone a cui non piaccio: da 10 mesi non vinco nulla, ho battuto il Liverpool e il Chelsea e ho perso col Siviglia e ora tocca a loro essere felici”, ha concluso l’allenatore dello United facendo riferimento all’Europa League vinta la scorsa stagione sulla panchina dei Red Devils.