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Sneijder svela: “Party fino alle 6, poi ho segnato in Champions”

Una festa fuori controllo prima di vincere un match di Champions League. Wesley Sneijder rivela un curioso retroscena al quotidiano De Telegraaf su come ha festeggiato fino alle 6 del mattino con George Clooney e Megan Fox prima di uscire e segnare il gol per l'Inter il giorno successivo nel torneo più importante d'Europa. Attraverso la sua nuova biografia, l'ex Inter e Real ha raccontato di uno stile di vita fuori controllo che ha rovinato la sua carriera soprattutto a Madrid. "Una volta io e mia moglie abbiamo fatto una festa in uno spettacolo Armani con George Clooney, Megan Fox e alcune star di Hollywood. Siamo tornati a casa alle sei del mattino e il giorno dopo ho segnato un goal e ho fatto anche un assist contro il Werder Brema in Champions League".


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La partita in questione è stata il 29 settembre 2010, una sfida finita 4-0 per l'Inter a San Siro. Sneijder aveva 23 anni quando è entrato a far parte del Real, forse troppo giovane per resistere alle tentazioni della  "vida loca" spagnola. "Non sapevo che trasferirmi al Real significava anche trasferirmi nella vita notturna di Madrid, – scrive nella sua biografia -. Ero giovane, mi stavo godendo il successo e amavo tutta l'attenzione. È lì che deve essere andato storto qualcosa nella mia vita".


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L'attaccante precisa che il suo punto debole era l'alcol. "Non ho fatto uso di droghe, ma di alcolici. Ho avuto uno stile di vita rock-and-roll come una star. Quando ero completamente ubriaco, rotolanvo per le strade e spendevo migliaia di euro pagando tutte le bevande in ogni luogo. Ero debole e non ho mostrato alcuna resistenza". Un vizio che ha rovinato anche la vita private del campione. La prima moglie, infatti,ha chiesto il divorzio dopo i vari bagordi del marito. E anche la seconda, Yolanthe Cabau, non ha tollerato il suo vizio per gli alcolici. "Non mi rendevo conto che il mio migliore amico era la bottiglia di vodka – continua Snejder -. Altri me lo hanno fatto notare".


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"Lo dissero Ruud van Nistelrooy e Arjen Robben. Dissero che non avrei resistito a lungo se avessi continuato così. Ho confessato tutto alla mia seconda moglie, Yolanthe, e le ho detto che il mio cuore era con lei. Soffro perché Yolanthe ora vive in America. Era la donna dei miei sogni. L'ho persa perché ho rovinato tutto".