Quante storie possono nascere da una foto, a volte anche quelle più impensabili. Era il 3 febbraio 2019 quando Eldor Shomurodov, promettente attaccante uzbeko a quei tempi al Rostov, abbracciava José Mourinho, allenatore già leggendario, in un ristorante di Mosca.
Eldor pubblicò quella foto sui propri social, ritratto con un gran sorriso vicino all’idolo di una vita, felice perché accanto aveva un allenatore mitologico, di quelli che incontri una volta e non vedi mai più, se non in televisione.
Una foto per un sogno, partito dall’Uzbekistan e passato dalla Russia
Però anche le strade più lontani possono incrociarsi, un po’ grazie al destino e un po’ grazie al duro lavoro. Perché dall’Uzbekistan non arrivi in Serie A per caso, neanche se ti mettono addosso il soprannome di “Messi uzbeko” come per incoronarti a più grande calciatore di quel popolo.
Il momento fondamentale per la carriera di Shomurodov è al Rostov in Russia, nella prima squadra che gli dà veramente una possibilità all’estero. Dopo due anni vissuti parzialmente nell’ombra, nel 2019/20 l’esplosione: 11 gol in 28 presenze in campionato e l’attenzione di tanti club europei su di lui.
Fra questi sceglie il Genoa e quindi la Serie A, quando ancora Mourinho sedeva sulla panchina del Tottenham. Un anno dopo, l’uzbeko regala lampi di classe anche in Italia, segna 8 reti e piace anche alle big italiane come profilo. Quali? La Roma di…José Mourinho, che nel frattempo ha scelto il progetto giallorosso dopo l’addio agli Spurs.
Shomurodov stupisce al Genoa e Mourinho lo vuole
Chissà se il portoghese ricorda quella foto di Mosca, di certo ha impresso in modo nitido le giocate dell’uzbeko e vuole portarlo a Roma. L’amore fra i due, per un periodo non corrisposto, potrebbe completarsi nei prossimi giorni.
La Roma, su indicazione dello “Special One”, spinge per chiudere l’arrivo dell’attaccante nella Capitale. Il profilo è quello giusto per il nuovo progetto giallorosso: Eldor è un attaccante veloce che dà profondità, caratteristiche fondamentali sia per giocare con una punta di ruolo come Dzeko o Mayoral, sia per fare reparto e impensierire le difese avversarie, come di fatto ha già dimostrato nel campionato italiano.
Le cifre dell’operazione
La trattativa però non è facile, il Genoa ha fatto un investimento importante per l’attaccante l’estate scorsa e per liberarlo chiede una cifra importante: almeno 15 milioni di euro. Solo così i rossoblù potrebbero sostituirlo degnamente (sono già stati riattivati i contatti per Supryaga della Dinamo Kiev) e nel contempo poter impostare il mercato per le necessità negli altri ruoli. La Roma potrebbe così chiudere nei prossimi giorni in prestito con diritto o obbligo di riscatto e avere l’attaccante richiesto da Mourinho.
Per una delle “reunion” più improbabili della storia del calcio. Un calciatore uzbeko e un allenatore portoghese, che si sono conosciuti a Mosca, si ritrovano a Roma. Ed entrambi non ne potrebbero essere più felici.
