Taison risponde ai cori razzisti. Giudice Sportivo lo squalifica
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Data: 22/11/2019 -

Taison risponde ai cori razzisti. Giudice Sportivo lo squalifica

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Un paio di settimane fa, lo scorso 10 novembre, Taison ha dato l'ennesimo calcio al razzismo. Insopportabili gli ululati provenienti dai tifosi della Dinamo Kiev, tanto è che il brasiliano dello Shakhtar - furioso - ha scagliato il pallone in tribuna mostrando il dito medio. Un comportamento punito dall'arbitro della partita, che ha estratto il rosso costringendolo a lasciare il campo e i suoi compagni in inferiorità numerica. Un provvedimento che ha lasciato lo stesso Taison senza parole, in lacrime. 

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Così come, probabilmente, avrà avuto lo stesso effetto la decisione del Giude Sportivo, che a sì punito la Dinamo Kiev con una sanzione pecuniaria da 18mila euro e una gara a porte chiuse, ma non ha risparmiato Taison. Il brasiliano, infatti, che nel frattempo si è sfogato attraverso la propria pagina Instagram, è stato squalificato per una giornata e così salterà il match contro il Futbol'nyj Klub L'viv.

La rabbia della FIFPro

Una decisione, quella del Giudice Sportivo, che non è stata acolta positivamente dalla FIFPro, l’associazione mondiale dei calciatori, che in un comunicato ha preso una posizione ferma: "Siamo molto delusi dalla scelta della federcalcio ucraina di squalificare Taison per un turno. Non si riesce a comprendere la decisione di sanzionare una vittima di abusi razziali e gioca a favore di tutti coloro che continuano a comportarsi in maniera vergognosa". 

Taison avrebbe voluto lasciare l'Ucraina per trasferirsi al Milan in estate. Adesso, dopo 16 partite stagionali, è a quota sei gol e altrettanti assist. 



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