Salvatore Santochirico, classe 2004 non è un carrarino doc perché nasce a Matera, in Basilicata, ma ormai giallazzurro di adozione. L'età del ragazzo è quella da allievo, Under 17 per la precisione, ma è stabilmente aggregato alla formazione Primavera della Carrarese. Protagonista sulla fascia sinistra di difesa, Santochirico è diventato un habitué della prima squadra guidata prima da Silvio Baldini e, adesso, da Totò Di Natale.
Segni particolari: nessun timore reverenziale fisico e mentale di fronte ad avversari di due o tre anni più grandi che soffrono, comunque, le scorribande sulla corsia laterali di Santochirico. Il ragazzo materano è attento in fase difensiva, di piede destro a cui piace attaccare partendo da lontano, sfruttando la propria rapidità di gambe ed una notevole resistenza che gli permette di percorrere su e giù il campo con continuità.
Da sottolineare che il piede, destro soprattutto, del ragazzo ha una certa sensibilità tecnica che gli consente di scodellare palloni invitanti in fase offensiva con cross arcuati e dosati. Chi conosce il giovane talento giallazzurro lo descrive come già maturo e responsabile ed ha tutte le carte in regola per approcciare la carriera vera e propria da calciatore.
Le performance di Santochirico non sono passate inosservate: nutrita è la schiera delle pretendenti, anche top club di Serie A, che lo hanno già messo nel mirino. Un altro talento della Carrarese, quindi, piace alle big dopo Matias Bonafede, classe 2005, terzino destro, pronto ad emergere e spiccare il volo, rappresentando il futuro del calcio italiano.