Il suo Paese d’origine è a metà strada tra Caraibi e Sudamerica, ha preso il meglio dai due: l’allegria e la passione per il calcio, e ha portato tutto a Londra. Ex Tottenham e capitano della nazionale della Guyana: come definire la storia di Samuel Peter Cox? Di sicuro piena. Nell’Academy degli Spurs era l’assistman di Harry Kane, ha partecipato a quella che è stata nominata la miglior serie tv del 2022 e ha trascinato la sua nazionale al primo grande torneo della sua storia.
Sam Cox e l'Academy del Tottenham con Kane
Serve fare ordine. Dall’accento si sente che il centrocampista classe ’90 è stato plasmato da Londra, ma dice tutto sempre con il sorriso. “Crescere nel Tottenham è stato fantastico. Sono stato l’ultimo giocatore a firmare nell’U15, di solito è tardi per il calcio inglese. È stato un grande periodo della mia vita”. Conosce Harry Kane quando aveva 11 anni: “Veniva a giocare con noi più grandi. È stato un onore per me condividere con lui il campo”. Il record di gol nella storia del Tottenham è stato qualcosa di speciale: “Quando lo ha battuto gli ho fatto un video con i messaggi dei vari giocatori e degli allenatori che aveva avuto nell’Academy. È stato emozionante. Sono orgoglioso di quello che ha fatto e sta continuando a fare”.
Tornando a Sam. La sua carriera in campo, dopo gli anni al Tottenham, ha spaziato nelle leghe minori inglesi. “Quando giocavo lì ho pensato che “se non riesco a tornare ai livelli massimi, meglio pensare a una carriera fuori dal campo”. Volevo rimanere nel calcio e quando è arrivata l’opportunità di allenare nell’Academy del Tottenham l’ho colta al volo”. Inizia con l’Under 9 fino a tornare all’U-15, questa volta da allenatore. “Volevo ridare indietro ai giovani Spurs ciò che è stato dato a me. Mi sono sempre considerato un leader, anche in campo facevo sempre il capitano. Sei un esempio per loro ed è stimolante. Faccio del mio meglio per far uscire il loro potenziale. Quello che più mi gratifica è aiutarli a costruirsi. Tanti insegnamenti che diamo non sono solo per il calcio, ma anche per la vita e soprattutto per il mondo del lavoro, qualsiasi esso sia. Crescerli come persone, e poi come calciatori”.
La seconda vita da attore
Un’esperienza da allenatore che l’ha portato anche a partecipare a Ted Lasso, la serie calcistica di Apple Tv che dal 2021 a oggi ha ricevuto 34 premi. “È stato incredibile. L’occasione era venuta fuori dal nulla: durante il lockdown allenavo privatamente il figlio di una persona che lavorava nel campo dove sono state girate tante delle scene di calcio. Mi ha chiesto se ero libero per fare la comparsa e sono andato”. Nella serie c’era anche Chris Powell, ex calciatore di Premier che lavora per il Tottenham e faceva il commentatore in Ted Lasso. “Per un giorno di registrazioni non c’era e l’ho sostituito nell’ultimo episodio della seconda stagione. Quando abbiamo finito direttamente i registi mi hanno chiesto di aiutarli anche nella terza stagione. E quindi ho preso il ruolo di Armando nel West Ham ed è una delle cose più belle che abbia mai fatto”.
Oltre a stare davanti alle telecamere, è stato anche l’allenatore privato di tanti degli attori che interpretavano i calciatori nella serie. “Grandissimo cast, anche dietro le scene. Ho guidato diverse sedute di allenamento con gli attori. È stato bello lavorare con Zava [interpretato da Maximilian Osinski]. Lui era il più interessato perché non aveva esperienze con il calcio. Iniziava da zero ed era un test per lui quel ruolo. Ha fatto un grande lavoro”.
From Guyana with love
Tra la carriera da allenatore e quella da “attore”, non ha messo da parte quella da calciatore. Tant’è che dal 2015 è capitano della nazionale del Guyana. “Sono veramente orgoglioso di rappresentare il mio Paese”. Nel 2019 ha trascinato la squadra alla prima partecipazione alla Gold Cup della loro storia. “Fare il capitano in quell’occasione è stato spettacolare”. E per non farsi mancare niente aiuta anche nel programma di sviluppo dei giovani calciatori guyanesi.
Vi avevamo avvisati: le sfaccettature di Sam Cox sono diverse. Ci saluta e torna ad allenare i suoi piccoli Spurs. Con il solito sorriso e l’accento da londinese doc.