Mancava l’ufficialità, è arrivata nel tardo pomeriggio. Andrea Pirlo è il nuovo allenatore della Sampdoria, una scelta fortemente voluta da Andrea Radrizzani - impegnato in prima persona in queste settimane ad individuare le figure da inserire nell’area sportiva del club, mentre Manfredi era al lavoro sulla delicata e fondamentale operazione per acquisire la società e sulla parte amministrativa del club - e che si è fatta attendere.
Tre gli incontri nei giorni scorsi per arrivare alla scelta definitiva, l’ultimo per avvicinarsi all’intesa finale quello di ieri a Forte dei Marmi. Ultimi metri da percorrere per arrivare al traguardo, nella lunga corsa per non sbagliare una scelta - quella dell’allenatore giusto - che ha visto in corsa oltre a Pirlo (il primo incontrato tre settimane fa) anche Grosso, Baroni e Farioli. Alla fine la scelta è ricaduta sull’ex Juventus e Karagumruk, traguardo tagliato questa mattina poco dopo le dieci: tutto fatto, decisione presa, firme in corso e attesa solo per l’ufficialità di un’operazione ponderata e che ha avuto bisogno di tempo.
Dalla scelta fatta dell’allenatore a quella da fare del ds: come sta nascendo la nuova Sampdoria
Bisogno di tempo, quel tempo di cui necessiteranno tutti i passaggi che la nuova Sampdoria andrà ad affrontare, per selezionare le figure giuste. Questa la volontà della nuova proprietà, scelte mirate e ponderate per un club all’inglese con più figure a relazionarsi e a gestire compiti specifici. In quest’ottica è stata fatta la scelta, ufficializzata assieme a quella di Pirlo, di Nicola Legrottaglie nel ruolo di head of performance: figura di raccordo e collegamento tra società e squadra, con un rapporto day by day con allenatore, staff e giocatori. Sarà lui a vivere quotidianamente il centro sportivo di Bogliasco, l’ex Juventus Lorenzo Giani invece (ufficiale anche il suo arrivo) andrà a ricoprire il ruolo di head of scouting. Sara lui a cercare i nuovi talenti del futuro, non solo girando per i campi di pallone ma, come voluto dalla nuova proprietà, analizzando dati e informazioni per scegliere i profili migliori per la risalita in Serie A.
Ancora da riempire invece la casella del direttore sportivo, che non sarà la figura classica all’italiana del direttore chiamato a costruire la squadra: la figura che verrà scelta lavorerà a stretto contatto e in collaborazione con i componenti dell’area tecnica e con lo stesso Radrizzani, per scegliere i giocatori che vestiranno la maglia blucerchiata. Primo colloquio per trovare la figura giusta sarà con l’attuale ds della Samp Mattia Baldini che, apprezzato il lavoro fatto alla Sampdoria, potrebbe continuare la sua esperienza a Genova anche nella nuova Samp targata Radrizzani - Manfredi. In fase di costruzione, ma senza fretta. Dandosi il giusto tempo, primi passi verso la risalita della Samp.