Il primo giorno di Paulo Sousa da nuovo allenatore della Salernitana è iniziato in mattinata, quando negli uffici del presidente Iervolino a Roma ha limato gli ultimi dettagli di un contratto che lo legherà ai granata fino al termine della stagione. In caso di salvezza, altri due anni di permanenza in Campania per il portoghese.
Girando tra i vicoli del centro storico della città, l'impressione avuta, ascoltando un piccolo campione di tifosi, è che la scelta della società sia stata apprezzata. Certo, da parte della tifoseria la parola gratitudine nei confronti dell'ormai ex Nicola per l'impresa dello scorso anno non è mai stata messa in discussione, ma le prestazioni di questo 2023, e i conseguenti risultati negativi, hanno gettato più ombre che luci sull'operato della squadra. Come amaramente sottolineato anche dalla classifica. E in questi casi a pagare è sempre chi quella squadra la tiene tra le mani.
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Sousa, l'arrivo al centro sportivo e il primo allenamento
Primo allenamento per Sousa nel pomeriggio, al via intorno alle 15:30. Presentazioni di rito con coloro che lo accompagneranno fino al termine della stagione, e sotto con una seduta durata quasi due ore. Perché i 21 punti in classifica sono fin qui un bottino troppo esiguo per salvarsi, immaginarsi poi per una squadra che ai nastri di partenza della nuova stagione non aveva nascosto, nella persona del presidente Iervolino, la possibilità di chiudere nella parte sinistra della classifica. In parole povere, campionato tranquillo e perché no, provare a vincere l'etichetta di squadra rivelazione. Ora Sousa. L'allenatore giramondo che arriva a Salerno dopo le esperienze tra Portogallo, Inghilterra, Brasile, Cina, Israele, Ungheria e Polonia. Giusto per citare qualcuna, delle dieci nazioni, nelle quali ha allenato. E che riabbraccia la Serie A dopo l'avvenuta alla Fiorentina del 2015, e le annate da calciatore con Inter, Juventus e Parma. Curiosità, tanta. Nasce la nuova Salernitana targata Sousa, accuratamente velata dai teloni del centro sportivo che ricoprono il perimentro dell'impianto. Non c'è soddisfazione per gli occhi assetati di curiosità presenti all'esterno.
Le parole di Sousa
Il giorno dopo il primo allenamento di Sousa è arrivato il messaggio dello stesso allenatore portoghese sui propri canali social: "Sono felice di essere il nuovo allenatore della Salernitana e di tornare in un Paese dove mi sento a casa! Con il duro lavoro, lo spirito di squadra e la spinta della città possiamo superare ogni sfida. Con il coraggio e il compromesso di tutti insieme alla passione dei nostri tifosi sono sicuro che vivremo delle gioie. Non vedo l'ora di giocare la prima partita e di essere con i tifosi per dimostrare di che pasta è fatta la Salernitana".
Salernitana, i prossimi impegni. De Sanctis: "Profilo che ci aiuterà"
Non sarà un esordio semplice per Sousa. Contro la Lazio, reduce da due pareggi e l'ultimo ko contro l'Atalanta, il primo contatto con l'Arechi e il tifo granata, rappresentato nel suo primo giorno al centro sportivo da non più di una decina di supporters. Poi il Monza e il calendario cerchiato in rosso al 5 marzo, quando l'avversario sarà la Sampdoria. Classifica alla mano, una partita da non sbagliare. "Profilo internazionale con grande esperienza che, siamo convinti, potrà darci una mano sin da subito", questo il pensiero di Morgan De Sanctis poco dopo l'arrivo di Sousa in città ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. C'è fiducia che la situazione possa cambiare in meglio. Resta da convincere, sul campo, una piazza che sperava di non dover rivivere le paure dello scorso anno e che, alla 22^ giornata, deve fare i conti con una classifica che dice +4 sulla zona retrocessione.