In attesa dell'ufficialità dell'addio dal Milan di Maldini e Massara, l'ex dirigente tra le altre di Roma, Inter e Palermo, Walter Sabatini ha parlato a Sky Sport.
"E' increscioso il comportamento di questo dirigente a me sconosciuto e io sconosciuto a lui sicuramente. Non ci conosciamo e forse è meglio così. Non è un comportamento normale perché Maldini e Massara hanno raccattato un Milan miserrimo 3 anni fa, quando era alle corde sia dal punto di vista sportivo che economico. In 3 anni hanno raggiunto la Champions per 3 volte e hanno ricostituito un patrimonio tecnico ed economico: hanno fatto gestioni molto virtuose. Quest'anno credo che chiuda con 17 milioni di attivo, una prodezza olimpica per una squadra mettropolitana, quasi nessuno ci riesce, ma Maldini e Massara sì. Forse Cardinale non lo sapeva o lo capirà nei prossimi anni. Quello che è successo in questi anni è statistica, ma spero che il calcio ci preservi Lotito, Cairo, Stirpe e i De Laurentiis che sono presidenti che conducono i club come un'azienda, che tengono conto dei rapporti umani, oltre che la gestione tecnica-economica", così Sabatini a Sky Sport.
Sabatini ha poi proseguito: "Questi 2 ragazzi hanno subito gli affronti più estremi quando hanno perso un giocatore a parametro zero e non hanno capito che loro hanno preso gli insulti in giro come sacrificio per salvare il Milan: se rinnovavano Donnarumma e altri a 10 milioni l'anno, loro avrebbero preso applausi, ma avrebbero rovinato il club. Il patrimonio del Milan dice che a oggi hanno preso scelte giustissime".
L'ex dirigente del Bologna ha poi proseguito: "Se vendi Theo, Maignan e Leao ci compri un nuovo Milan. Spero che qualcuno avrà la forza di dirlo nei prossimi giiorni, altrimenti il calcio diventa un'invenzione. Sono adirato per questa cosa, anche perché sono stato vicino a questi 2 dirigenti moralmente e intellettualmente: ho un'ammirazione totale per loro, un'ammirazione professionale enorme. Dicevo a Massara stamattina che le cose nel calcio esistono se qualcuno le racconta perché se non vengono raccontate allora non esiste. Con 5-6 giocatori che hanno cresciuto insieme a Pioli ci si compra un altro Milan: quindi, che si rallegri Cardinale che ha un altro Milan in mano dal punto di vista economico. Per mantenere questo trand bisogna lavorare duro e conoscere il calcio. Cosa c'entra l'ultimo mercato, il calcio si guarda nella sua sfera complessiva e Maldini e Massara in un triennio hanno portato a casa soldi e risultati. Quest'anno qualcosa non ha funzionato, ma non è finita. De Keteleare va aspettato: magari con un anno in più recupererà. I giocatori vanno gestiti".
Le parole di Sabatini sul successore di Spalletti al Napoli
Sul successore di Spalletti a Napoli: "Italiano è un ottimo allenatore, ha molte assonanze col gioco di Spalletti. Potrebbe essere una scelta azzeccata. Onestamente non vorrei essere il sostituto di Spalletti. Avvicinarsi alla perfezione non è facile e il Napoli quest'anno si è avvicinato alla perfezione. Sarà difficile per chiunque sostituire Spalletti. Io prenderei Bielsa".