Cercasi occasioni. Sono già tanti i giocatori che a gennaio dovranno trovare squadra, causa litigi o perché spinti dal desiderio di cambiare aria. In ogni caso, la voglia di riscatto è il sentimento che accomuna tutti. L’ultimo in ordine di tempo è stato Cristiano Ronaldo, messo fuori rosa dal Manchester United, dopo un inizio di stagione turbolento e un’intervista a Piers Morgan che sapeva già di addio. È arrivato prima del previsto. Non è però il solo, sono vari infatti i giocatori che saranno protagonisti nel mercato invernale e probabilmente lo saranno a parametro zero. Ognuno di loro però ha una storia diversa.
Cristiano Ronaldo: dall'addio alla voglia di una nuova sfida, magari in Champions
Il suo sarà senza dubbio il nome del mercato. Si è scontrato a lungo con Ten Hag, ha risposto alle provocazioni facendo pesare il fatto di essere una star. “Avevo tutto lo spogliatoio contro, ma mica da quest’anno”. Parole che fotografano al meglio la situazione e non lasciano spazio all’interpretazione. Della serie: ‘che altra scelta avevo?’. Forse nessuna. La separazione era inevitabile e in ogni caso sembra essere la soluzione migliore per tutti. Il suo desiderio è noto, tornare protagonista e farlo in Champions League. Il portoghese ora aspetta un progetto che lo convinca, lo coinvolga e non vede l’ora di buttarsi in una nuova avventura. Magari sarà l’ultima.
Da Karsdorp a Nainggolan, quando una bravata costa caro
In spogliatoio a Reggio Emilia qualcosa si è rotto. Mourinho nel post partita di due settimane fa è stato chiaro. “La squadra è stata tradita dal comportamento di un giocatore”. Boom. Rick Karsdorp è fuori squadra e a gennaio sarà messo sul mercato. Contro il Torino, nell’ultima di campionato prima della sosta, l’olandese non è stato neanche convocato e non è poi partito con la squadra per la tournée in Giappone. Strappo totale, senza possibilità di cucitura. Cessione inevitabile.
Se googolate il suo nome, la terza ricerca assocerà il suo nome alle sigarette. Già, Perchè Radja c’è cascato di nuovo e purtroppo non fa più notizia. Neanche il ritorno in Belgio l’ha calmato e l’ultima bravata gli è costata caro. È stato beccato mentre “svapava” in panchina con una sigaretta elettronica prima della partita contro lo Standard Liegi. Sospeso dal club a tempo indeterminato e cessione nella prossima sessione. Ennesima caduta. A gennaio cercherà di trovare una nuova sistemazione, anche se la sensazione è che servirà un’altra testa. Non è mai troppo tardi.