I tifosi della Roma ormai aspettano sempre un gol inglese. Questione di consuetudine, come il thè delle cinque o l'anticipo delle 18. Ma contro la Salernitana niente Tammy Abraham per i 64.266 presenti all'Olimpico (questo il dato alla prima partita con la capienza nuovamente al 100%). Ci ha pensato Chris Smalling. Per il difensore è il quarto gol stagionale, e in passato soltanto in un'altra stagione ne aveva realizzati tanti: nel 2017/18, con la maglia del Manchester United e sempre con José Mourinho in panchina. Rete del 2-1, decisivo dopo il gol di Carles Perez. Un altro dato? Quando segna Smalling la Roma vince sempre.
Ventiduesimo gol su palla inattiva dei giallorossi in questa annata; un primato in Serie A. "Anche se eravamo sotto di un gol volevamo i 3 punti e nel secondo tempo l'abbiamo vinta con carattere e meritatamente - il commento a fine gara di Smalling -. L'anno scorso dopo il trasferimento a titolo definitivo ho avuto un infortunio serio che mi sono portato dietro per tanto tempo, quest'anno mi sto facendo trovare pronto e a disposizione dell'allenatore. La Conference? Dobbiamo giocare come abbiamo giocato il secondo tempo di oggi. Questa gara era importante anche in vista del ritorno contro il Bodo. Sarà difficile ma con questi tifosi possiamo farcela". Appuntamento a giovedì, sempre all'Olimpico e sempre con oltre 62mila tifosi sugli spalti.
La vittoria della panchina e le panchine bollenti
José Mourinho ha definito il 2-1 in rimonta contro la Salernitana "la vittoria della panchina". Cambi giusti per la Roma, più "forzati" per i granata come lo stesso Nicola ha ammesso in conferenza nel post gara. Carles Perez ha segnato, Veretout è stato l'autore dell'assist per il gol decisivo di Smalling. Ma l'argomento panchine è stato toccato anche per tornare sulle scintille di fine gara.
Tra un José Mourinho che si è scusato a DAZN per quanto accaduto e un Walter Sabatini furioso. "Ogni volta che si viene giocare a Roma succede qualcosa di inaccettabile - ha dichiarato l'ex ds giallorosso ai microfoni di DAZN -. A ogni fallo laterale si alza tutta la panchina per pressare gli arbitri che hanno una personalità blanda. L'arbitro fischia un anticipo pulito come punizione per la Roma e poi c'è il gol. Per noi un punto sarebbe stato importante. Io perdo e so che devo perdere ma vorrei perdere in un'altra maniera". Uno sfogo prima di lasciare l'Olimpico, mentre Nicola in conferenza ha smorzato così: "Raramente litigo con gli altri. Ma quello che succede in campo, resta lì. C'era una battaglia in campo e c'è stata anche tra le panchine. Comunque è finita lì".