La Roma affronterà il Genoa domenica alle 15:00, a Marassi. La squadra di Fonseca sarà priva del suo bomber Dzeko, risultato positivo al tampone: “Tutti sappiamo l’importanza di Dzeko, era anche in un buon momento. Domani non ci sarà, giocherà Borja Mayoral. Hanno caratteristiche differenti. Cambiano i giocatori ma non le intenzioni offensive della squadra. La forma di giocare sarà la stessa”.
La Serie A entra nel vivo, così come la corsa al quarto posto della Roma, che dovrà contare sull'apporto dei suoi tanti giovani in rosa, ai quali però - dice Fonseca - servirà del tempo per adattarsi: “Dobbiamo capire che la Serie A è un campionato diverso, tatticamente molto tosto. Pedro ha tanta esperienza, e si adatta velocemente. Con un giovane è normale che si debba lasciare del tempo per l’adattamento. È così per Borja, è stato così per Carles Perez e i nostri giovani. Dobbiamo lasciar loro tempo”.
La squadra di Fonseca sembra avere una nuova consapevolezza dei propri mezzi. L'allenatore portoghese conferma di avere le risposte cercate nei suoi giocatori: “Abbiamo giocatori che cercano gli spazi e la profondità, e altri che sono più pronti per iniziare la costruzione del gioco. È un processo di squadra. Le nostre intenzioni variano in base a come pressano gli avversari, se pressano uomo a uomo, o a zona, o in maniera mista. Quello che conta per me, però, è il coraggio. Chi non ha coraggio non può giocare in questa squadra. Anche se sbagliamo, se io vedo coraggio non mi arrabbio. Prima della sosta manca ancora una partita. Il passato è importante, ma la cosa più importante è il futuro. Siamo in un buon cammino, ma dobbiamo continuare così con questo spirito di squadra e con questa ambizione”.
Infine, un commento sul ricorso di Verona-Roma, che dovrebbe arrivare nella giornata di lunedì: “Penso sia chiaro che da quella situazione non ne abbiamo tratto alcun vantaggio. Abbiamo fatto un errore, è vero, ma sono fiducioso perché non ne abbiamo tratto alcun vantaggio”.