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Roma, Florenzi: “Questa squadra per me è una seconda pelle, lavoro per tornare al top. Il mio idolo? Fabregas, gli chiederò la maglia”

Gli è bastato tornare ad indossare la maglia del cuore per
tornare a sorridere. Dopo l’infortunio Florenzi
è tornare a correre, forse più di prima. Perché il campo gli è mancato,
così la possibilità di mettere i compagni nelle condizione di segnare, come ha
affermato lo stesso numero 24 giallorosso sui canali social della società
rispondendo alle domande dei tifosi: “Le emozioni che ho provato con l’assist a
Dzeko? E’ una bella sensazione che non provavo da tempo. I miei affetti sono
stati fondamentali durante il mio infortunio. Quando vedevo la Roma in tv stavo
male perché volevo essere dentro al campo per dare una mano. Il momento più
duro? Il primo mese dopo il secondo infortunio
, ma non voglio più ricordare. Il
mio idolo? Tolti Totti e De Rossi è Fabregas, che tra l’altro
incontrerò tra poco. Lo ho già incontrato con la Nazionale e ho preso la sua
maglia. Se ho mai pensato di non diventare un calciatore di Serie A? Forse il
alto dagli Allievi alla Primavera: perché da lì capisci se puoi fare qualcosa
di importante. Il miglior momento calcistico che vorrei rivivere? L’esordio,
indimenticabile. Il ricordo più bello che mi lega a Totti? L’assist che mi ha
fatto al primo gol in Serie A. Il mio valore su Fifa? Ringrazio EA Sports per
avermi cambiato la foto perché lì sembrava avessi 15 anni. Se ho parenti
laziali? Uno lontano, ma ho tanti amici che tifano Lazio, lo sfottò fa parte di
Roma. Ho scelto il numero 24 perchè il giorno in cui mi sono fidanzato con mia
moglie. Non lo posso cambiare con il giorno in cui è nato mio figlio. Perché? E’
nata il 10. Descrivere la Roma in tre parole? Facciamo 4: è una seconda pelle”.