Zlatan Ibrahimovic ha sempre fatto parlare di sè sia dentro che fuori dal campo. Il calciatore, tornato lo scorso gennaio al Milan, infatti, è stato un leader carismatico nello spogliatoio con tutte le maglie che ha indossato. A parlare di questo è Marcos Rojo, ex compagno di squadra di Zlatan ai tempi del Manchester United e attuale calciatore dell'Estudiantes. Ai microfoni di Cielo Sports, il difensore argentino ha raccontato un aneddoto particolare che lo lega al numero 21 del Milan: "In campo Ibra è sempre uno che vuole la palla. Una volta dopo un mio passaggio a Pogba, si lamentò per non aver avuto la palla, e cominciò a gridare contro di me. Io la presi di petto e gli urlai 'cosa vuoi nasone? Zitto'. Ha cominciato ad insultarmi in tutte le lingue, spagnolo, inglese".
L'avvertimento di Lavezzi
L'argentino ha poi continuato il suo racconto: "Sapevo che se mi avesse preso, mi avrebbe ucciso, quindi l'unica cosa che potevo fare era affrontarlo. Al rientro nello spogliatoio così sono andato da lui e gli ho detto si smetterla di insultare. Abbiamo cominciato ad urlarci contro e solo l'intervento di Mourinho, che si mise tra di noi, ci fece calmare". Infine Rojo spiega il motivo per il quale affrontò in questo modo Ibrahimovic: "Lavezzi era stato suo compagno al Psg e mi avvisò dicendomi che stando sulle mie, facendo il silenzioso Ibra mi avrebbe mangiato. Così decisi di affrontarlo direttamente".
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