Quando al minuto 16' del primo tempo del match contro la Real Sociedad a San Sebastiàn ha visto il suo uomo più decisivo ripiegare al suolo, Carlo Ancelotti deve aver sudato freddo. Ma poi, girandosi verso la panchina, ha fatto la scelta più inaspettata ... ma vincente.
L'infortunio muscolare che quasi certamente costringerà Karim Benzema a saltare il match di Champions di martedì sera contro l'Inter sarebbe potuto essere una notizia anche più cattiva per il Real Madrid se non fosse coincisa col recupero alla causa del "figliol prodigo" Luka Jovic.
Il precedente con l'Inter
Il serbo è entrato in campo al 17'. Al 47' ha servito l'assist per il gol che ha sbloccato il risultato, firmato da Vinicius. Dieci minuti dopo si è messo in proprio, sigillando il 2-0 finale. Jovic era arrivato nel 2019 per la bellezza di 60 milioni più bonus, dopo un'ottima stagione all'Eintracht, con 27 gol coi quali aveva portato la squadra tedesca fino alla semifinale di Europa League, poi persa col Chelsea di Sarri. In quella stessa stagione, Jovic con un suo gol a San Siro aveva anche eliminato l'Inter dalla competizione: martedì potrebbe riaffrontarla nella sfida decisiva per il primato nel girone.
Un'arma in più?
Arrivato a Madrid, Jovic si era poi perso: tra numerosi infortuni, muscolari e non solo, e un comportamento al di sopra delle righe, come quando si fotografò davanti a un barbecue quando sarebbe dovuto essere in isolamento fiduciario. In questa stagione, Ancelotti non si è distinto da Zidane: pochi minuti per Jovic, appena 144. Chissà che Carletto non si sia ricreduto, e che per la Liga del Real Madrid (ora è primo a più 8 sul Siviglia) e per la fase eliminatoria della Champions non abbia guadagnato un'arma in più.