Fisico importante, ma anche piedi da rifinitore. Rafael Leao, vent’anni compiuti da poco, è l’attaccante su cui il Milan ha deciso di puntare per la prossima stagione: “E’ fantastico essere qui -ha dichiarato ai microfoni di MilanTv- quando ero piccolo e giocavo alla playstation, sceglievo sempre i rossoneri. Una squadra fortissima, in cui c’erano Maldini, Rui Costa, Kakà, Seedorf. Gente che ha scritto la storia di questo sport”.
Proprio il brasiliano, con le sue giocate è diventato un punto di riferimento: “E’ incredibile pensare di aver firmato per la stessa società in cui giocava Kakà. Quando era qui, ha vinto il pallone d’oro. I calciatori brasiliani hanno sempre un talento speciale”. Indipendentemente dal modulo, conta fare bene: “Se giochi con due punte, hai maggiori chance di fare gol. Un’attaccante è più fermo, l’altro svaria. Comunque rimango a disposizione del mister. Per me va bene ovunque decida di schierarmi”.
In avanti, d’altronde, la concorrenza c’è: “Piatek è un ottimo calciatore. Lo ha dimostrato a Genova e lo ha confermato al Milan. Spero di servirgli molti assist e aiutarlo a far bene. Più reti realizzerà, meglio andremo tutti”.
Un gol e la mano all’orecchio, per mimare la telefonata: “Papà ho segnato di nuovo per te. Questo è il senso del mio gesto. Ho iniziato a farlo allo Sporting Lisbona”. Gonfiare la rete è nell’indole degli attaccanti, anche se Leao preferisce aiutare la squadra: “Sono veloce e abile nell’uno contro uno. Segno, ma gioco molto per i compagni, realizzo assist e passaggi vincenti. Sono felice quando mi rendo utile alla causa”. Fuori dal campo, invece, auricolari all’orecchio: “Ascolto tutto, in particolare la musica spagnola e il rap”.