Agli amici più stretti ha provato a spiegarlo con il solito sorriso. “Io in area sono abituato a spazzare!”. Risata fragorosa e mani nei capelli. Giacomo Quagliata, professione terzino sinistro, alla seconda presenza assoluta con l’Under 21 azzurra è andato davvero a un passo dal gol, ma a tu per tu con il portiere della Bosnia ha “chiuso” troppo il mancino calciando a lato.
Errore sottoporta indolore (l’U21 ha vinto 1-0 grazie al gol di Rovella), compensato da una prestazione solida e attenta, fatta di tanta corsa, inserimenti, diagonali. Perché quel sogno azzurro (QUI) inseguito con determinazione da tanto, troppo tempo, ormai è realtà. Dalla Serie C italiana a un posto da titolare in Eredivisie non si arriva mica per caso (La sua storia).
Quagliata lo sa e, nonostante i sorrisi di facciata, per quel gol fallito in Nazionale ha trascorso più di qualche ora insonne. Mentalità e voglia di migliorare. Se poi si aggiunge anche il destino, allora il gioco è fatto. Perché cinque giorni dopo la gara con l’Under 21, Quagliata ha trovato la sua prima rete in Eredivisie con l’Heracles e lo ha fatto sul campo del Fortuna Sittard: un sinistro in diagonale che diventa decisivo (rete che sblocca il match, finito poi 2-0) anche grazie all’intervento non proprio impeccabile del portiere.
Destino toglie, destino dà. 51 gare dopo con l’Heracles, per Giacomo Quagliata (classe 2000) la soddisfazione del primo gol in Eredivisie a pochi giorni dalla rete fallita con la maglia azzurra. D’altronde mica si può sempre spazzare…