La Sampdoria affronterà il Milan nell'anticipo della 29^ giornata di Serie A in programma sabato alle 20:30. L'allenatore del club blucerchiato Marco Giampaolo ha parlato della sfida durante la conferenza stampa della vigilia: "Loro sono un avversario forte. È una squadra che competerà per un posto in Champions League. Abbiamo avuto un’esperienza contro di loro due mesi e mezzo fa, disputammo uno grandissima partita in cui di sfavorevole ci fu solo il risultato. Sarei felice se la squadra ripetesse la stessa prestazione".
Dopo la sosta, ritorna il campionato. Ekdal e Ronaldo Vieira in nazionale hanno accusato qualche problema fisico. Giampaolo ha fatto il punto sulle loro condizioni: "E' un lusso per la Sampdoria aver avuto tanti giocatori convocati per le nazionali, ma questo ci ha lasciato diverse scorie. La situazione infortunati è in divenire: faremo ancora una sgambata domani, prima di fare la conta degli infortunati insieme al dottor Baldari. Spero di recuperare sia Ekdal che Vieira. Atrimenti giocherà Praet. Aspetto anche Caprari e Barreto, abbiamo bisogno di tutti".
Sull'ottima parentesi con la maglia dell'Italia di Quagliarella, l'allenatore della Sampdoria ha aggiunto: "Attorno a lui si è creato un clima incredibile. È uno che ovunque va a giocare riscuote affetto e attenzione. È assieme ai grandi, come lo sono stati Del Piero e Totti. Ci ho parlato dopo la nazionale e anche lui si meraviglia di tutto questo consenso. E questa popolarità alza il livello dell’impegno perché devi ripagare questo attestato di stima e fiducia illimitata".
Parlando della formazione da schierare contro il Milan e del dualismo Defrel-Gabbiadini, Giampaolo ha detto: "Ho in mente di far giocare gli undici calciatori che stanno meglio, che possano essere competitivi sia sul piano fisico che su quello mentale. Defrel è un giocatore forte che a me piace molto. Lo abbiamo preso perché ne conoscevamo le caratteristiche e sapevamo che si poteva integrare al meglio nel nostro impianto di gioco. Lui è forte, ma ha bisogno di continuità. Come Gabbiadini".
