Si è svolta a Milano la presentazione dei progetti per la costruzione del nuovo stadio che, le società di Inter e Milan, vogliono portare avanti insieme. Due quelli che hanno superato le selezioni e che oggi sono stati esposti presso il politecnico di Milano-Bovisa.
Di seguito il LIVE della giornata:
Ore 12.30 - Le foto del progetto Manica nella nostra GALLERY
12.20 - Le foto del progetto Populous nella nostra GALLERY
12.05 - Christopher Lee, manager director Populous: "Abbiamo preso ispirazione dal Duomo, dalla galleria. Vogliamo fare uno stadio che rispetti la grande tradizione di Milano. Ci sarà un parco circostante dove poter correre e tutta la zona sarà piena di ristorante. Ci sará il museo del Meazza. Sarà un progetto ecosostenibile. Sarà uno stadio autentico. Sarà colorato con luci rosse o blu e quando non ci saranno partite sará bianco, come una vera cattedrale. Gli spettatori saranno vicinissimi al campo, si respirerà un’atmosfera incredibile. Sarà uno stadio per le future generazioni".
Ore 11.45 - David Manica, architetto e presidente della Manica architecture: "Il progetto è basato su due anelli in perfetto equilibrio e opposizione. Vicino ci sará una grande piazza con un giardino. Ci sarà la curva Sud e Nord per i tifosi milanisti e interisti. Nell’esterno ci saranno pannelli intercambiabili che cambieranno colore: rosso o blu a seconda della squadra che giocherà. Al derby ci saranno entrambi i colori. Ci saranno anche piu di 600 volti esposti fuori nei pannelli. Questo stadio non sarà una cattedrale, ma uno stadio per la gente e per Milano".
Ore 11.25 - Interviene il CEO dell'Inter Alessandro Antonello: "Vogliamo mettere le periferie al centro con grandi progetti “green”. Le due proprietà vogliono investire su una città per il futuro. Perchè non si puó ristrutturare il Meazza? Non ci sono spazi a disposizione. La visibilità nel primo anello è ridotta. Per muoversi, gli spazi tra una fila e l’altra sono molto limitati. Ci sono 50 mila persone allo stadio che non dispongono dei servizi idonei. Dovremmo intervenire sul primo, terzo anello e torri. Comunque il San Siro di oggi perderebbe la sua identità. Ci sarebbe un problema di capienza, che sarebbe ridotta. I due studi rimasti in gara sono Populous e Manica".
Ore 11.15 - Ad aprire l'evento le parole di Scaroni: "Si tratta di un progetto portato avanti da un anno. Lo stadio Meazza così com’è non è più uno stadio adatto a due grandi squadre. San Siro ha fatto il suo tempo. Il quartiere oggi è un 'non luogo'. Dobbiamo cogliere l’occasione per riqualificare il quartiere e farlo vivere 365 giorni all’anno. Sarà un nuovo impianto di circa 60.000 posti, il Politecnico di Milano ci aiuterà. Ci sarà molto più verde del San Siro di oggi. Ci sarà un minore impatto visivo e acustico. La costruzione sarà alta 30 metri".