Dopo essersi espresso circa l'opportunità di ripristinare i 5 cambi a partita anche in Premier League ("penso sia una cosa positiva"), Ralf Rangnick ha commentato ai microfoni di Sky Sports Uk l'ingaggio da parte del suo Manchester United di un nuovo psicologo.
Il nome del medico è Sascha Lense, e faceva già parte dello staff di Rangnick al Lipsia. E' notizia recente il suo arrivo in quello dei Red Devils.
"Why not?"
Interpellato da Sky Sports Uk, Rangnick ha commentato: "So che molti club non dispongono di uno psicologo per la squadra. Ma non mi pare logico che non si ingaggi uno specialista in questo ambito: ogni squadra ha uno staff che si occupa dei portieri, uno dei difensori, uno dei centrocampisti e uno degli attaccanti. In alcuni casi ci sono più membri dello staff che giocatori. E poi c'è il preparatore fisico. Perché non dovrebbe esserci uno psicologo?".
Guadagno marginale
Proseguendo, ha aggiunto: "Se prendi in considerazione il cervello, la mente, il modo in cui i giocatori, ma anche gli allenatori e i collaboratori, pensano, beh, dovrebbe esserci in ogni squadra uno specialista anche per questo campo. Che aiuti a capire cosa pensare e cosa non pensare. E faccia funzionare la mente, che a sua volta fa funzionare bene il corpo".
Insomma, Rangnick in pochi mesi sta imponendo il suo "credo" a Old Trafford. Partendo proprio da quella preparazione "olistica" e da quel guadagno marginale che sono sempre stati baluardi del suo lavoro: ogni centimetro, ogni punto percentuale guadagnato in qualsiasi ambito può concorrere a un iglioramento complessivo visibile. Quello che Ralf Rangnick spera di osservare nel suo Manchester United.