La fabbrica del talento si trova in Portogallo e al suo ingresso troverete un manifesto inconfondibile: “Nascidos para vencer”. Nati per vincere.
Il suo nome è Futebol Clube do Porto, una realtà che pensa ai fatti e raggiunge i suoi obiettivi, soprattutto grazie alle qualità dei suoi giovani campioncini presi per due soldi e poi rivenduti al mercato delle big.
L’ultimo gioiello è speciale e si chiama Angel Yesid Torres Quinones. Centrocampista offensivo. O meglio: fantasista. Classe 2000.
Giovanissimo. Colombiano di Bogotà cresciuto con 10 fratelli e tra le difficoltà di una famiglia che non sempre riusciva a garantire un piatto caldo a tavola. Ecco perché Yesid è sempre stato così magrolino, fisicamente leggero, ma il talento che dimostrava con una palla tra i piedi era qualcosa di unico.
Tant’è che, agli esordi, un avvocato del posto, Marco Emilio Hincapié Ramirez, se ne innamorò così alla follia da non comprare solo il suo cartellino ma proprio l’intera scuola calcio dove Yesid giocava, giusto per non avere dubbi.
Il passo verso l’Europa invece è arrivato qualche anno dopo grazie a Mauro Bousquet che è il suo attuale agente, lo stesso di Juan Perea altro gioiello scuola Porto Bogotà-Quarteirense, Portogallo.
Fino al Fc Porto Dragon Force Bogotà dopo la segnalazione di Marco Almeida a Fernando Gomes, chef scouting del Porto. Ma le categorie giovanili, ad Angel Yesid Torres, andavano comunque strette.
Gol, cambi di passo, qualità nel tocco di palla. Così il Porto ha deciso di fargli firmare un contratto da professionista.
Un altro colombiano dopo James Rodríguez, Quintero, Guarin, Jackson Martínez. “La mia idea è quella di seguire le loro orme” dice il ragazzino. Che sogna in grande. E vuole dimostrare (anche di meritare) di essere l’ultimo ingranaggio di questa fabbrica del talento.