Minuto 72, Pellissier si ritira: "Il mio giorno più brutto" | FOTO
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 19/05/2019 -

Minuto 72, Pellissier si ritira: "Il mio giorno più brutto" | FOTO

profile picture
profile picture
La standing ovation dei compagni, l'abbraccio di Quagliarella e quello con il figlio in panchina: l'ultimo minuto di Sergio Pellissier, che poi saluta così i suoi tifosi
La standing ovation dei compagni, l'abbraccio di Quagliarella e quello con il figlio in panchina: l'ultimo minuto di Sergio Pellissier, che poi saluta così i suoi tifosi

Minuto 72 di Chievo-Sampdoria. Il Bentegodi si alza, il pubblico clivense applaude il suo capitano. Per l'ultima volta: Sergio Pellissier si ritira dal calcio giocato senza riuscire a salutarlo con un gol (rimarranno 139 in 513 partite con la maglia del Chievo). Ma resta l'emozione unica di quel minuto, in cui il match si ferma e compagni e avversari rendono omaggio all'attaccante classe '79.

Speciale quello di Fabio Quagliarella. 'Solo' quattro anni di differenza tra i due, ma dai 36 ai 40 c'è l'abisso che divide il capocannoniere della Serie A al ritiro della bandiera. Un abbraccio prolungato e commosso, prima che Pellissier raggiunga la panchina. E si lasci andare alle lacrime, di fianco al figlio che lo aspettava.

Che dire, non è facile trovare le parole, il saluto dell'attaccante al suo pubblico al termine del match. “Un dovuto ringraziamento al presidente che mi ha sopportato per 19 anni; alla persona che mi ha portato al Chievo come Sartori che ha sempre creduto in me; a tutti i miei compagni del presente e del passato che mi hanno aiutato a crescere e a realizzare un sogno con tanti gol in Serie A; a tutti gli staff presenti e passati che sono stati amici nei momenti belli e brutti; a tutti i mister che ho avuto, ho imparato tanto da tutti.

Un ringraziamento a chi non ha creduto in me, a coloro che avrebbero voluto smettessi prima: senza quelle persone non sarei ancora qua. Grazie a tutti i miei veri amici, che mi sono stati al fianco anche quando magari non giocavo più, e alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. E per finire ai tifosi del Chievo, siete riusciti a trasformare il giorno più brutto della mia vita nel più bello, nonostante un’annata difficile”.

22 anni di vita e di carriera in un baleno, che uno striscione sugli spalti riassumono bene: 'Si scrive Sergio si legge Chievo. Grazie di tutto capitano'.

Pellissier_ultima_partita_SCREEN_4.jpeg

pellissier_ultima_partita_screen.jpeg
CONTINUA A LEGGERE


Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!