Le reazioni del mondo del calcio alla morte di Pelè
Le reazioni del mondo del calcio alla morte di Pelè
Il mondo del calcio piange la scomprsa di Pelè. La leggenda brasiliana aveva 82 anni. Club, giocatori e allenatori hanno espresso il proprio cordoglio sui social.
La prima a salutare Pelè è stata la figlia Kely Nascimiento. Proprio pochi giorni fa aveva commentato così una foto con la sua mano attorno a quella del papà: "Un'altra notte insieme. Restiamo qui, nella lotta e nella fede". Ora il cordoglio: "Tutto ciò che siamo è grazie a te, ti amiamo infinitamente. Riposa in pace". In allegato la foto della famiglia attorno alla mano di Pelè.
Pelè, il saluto del mondo del calcio
"Eterno": con una sola parola il Santos ha voluto ricordare Pelè. 580 partite con i bianconeri brasiliani, la squadra del suo cuore che pochi giorni fa aveva aggiunto sulla maglietta una corona sopra lo stemma, proprio per ricordare Pelè.
L'Ajax saluta Pelè con una foto iconica dove la leggenda del brasiliano abbraccia un'altra figura iconica come Cruijff. "Giornata triste per il mondo del calcio. Riposa in pace, Pelè".
Il Napoli ricorda Pelè e Maradona insieme, si tengono per mano per un'ultima volta sopra le nuvole. "Eternal".
"La CBF si rammarica della morte di Edson Arantes do Nascimento, Pelé, questo giovedì, all'ospedale Albert Einstein, a San Paolo. Pelé è stato molto di più del più grande sportivo di tutti i tempi. Il nostro Re del Calcio è stato il massimo esponente di un Brasile vittorioso, vincente, che non ha mai avuto paura delle difficoltà. Ragazzo di colore, povero e nato a Três Corações (MG), Pelé ci ha mostrato che c'è sempre una nuova strada. Ha promesso a suo padre un Mondiale e ce ne ha regalati tre, oltre a segnare 95 gol in 113 partite con la squadra della campana. Il Re ci ha regalato un nuovo Brasile e non possiamo che ringraziarlo per la sua eredità. Grazie Pelè. Dal 1940, a Três Corações (MG), per l'eternità". Questo il ricordo della nazionale brasiliana, con l'infinito al posto della data di morte.
"Siamo profondamente rattristati nell'apprendere della scomparsa di Pelé, un calciatore che ha trasceso il nostro sport e ha ispirato milioni di persone nel corso della sua straordinaria carriera. I nostri pensieri e le nostre sincere condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di Pelé". Così la Premier League si è unita al cordoglio per la scomparsa di Pelè.
L'Inter ha voluto ricordare così Pelè. "Il Club e tutto il mondo Inter si uniscono al cordoglio per la scomparsa del grande Edson Arantes do Nascimento, per tutti, per sempre, Pelé".
Anche la squadra rivale di un'intera carriera calcistica, il Flamengo, ricordano la leggenda brasiliana e la sua grandezza. "Sfortunatamente, è successo quello che non avremmo mai voluto che accadesse. Grazie Pelè! Grazie per tanto. È stato un piacere onorarti, affrontarti e vederti con il Sacro Manto. Il Clube de Regatas do Flamengo piange la morte di Edson Arantes do Nascimento, atleta del secolo".
Con un post su Instagram, Josè Mourinho ha onorato Pelè. "Nel 2005 ho ricevuto il premio della BBC direttamente dalle mani del re, e fino ad oggi è uno dei miei momenti più orgogliosi. Ero così felice di averlo a Manchester, dove abbiamo avuto una bella chiacchierata e un bel momento, e ancora di più a un evento Hublot dove ci siamo davvero fatti una bella risata. Riposa in pace Re Pelé e pensa ai suoi cari. Sono molto triste".
"Prima di Pelé, "10" era solo un numero. Ho letto quella frase da qualche parte, ad un certo punto della mia vita. Ma quella frase, bellissima, è incompleta. Direi che prima di Pelé il calcio era solo uno sport. Pelè ha cambiato tutto. Ha trasformato il calcio in arte, in intrattenimento. Ha dato voce ai poveri, ai neri e soprattutto: ha dato visibilità al Brasile. Il calcio e il Brasile hanno alzato il loro status grazie al Re! Se n'è andato, ma la sua magia rimarrà. Pelè è ETERNO!!": questo il messaggio commovente di Neymar.
Vederlo in campo per gli italiani dell'epoca era difficile, eppure a Genova hanno potuto ammirarlo in un'amichevole contro il Genoa nel 1959 al Ferraris.
Il ricordo del presidente di Gianni Infantino. "Per tutti coloro che amano il bel gioco, questo è il giorno in cui non avremmo mai voluto arrivare. Il giorno in cui abbiamo perso Pelé. "O Rei" era unico in tanti modi. È stato l'unico giocatore ad aver vinto tre volte la Coppa del Mondo FIFA e la sua abilità e immaginazione erano incomparabili. Pelé ha fatto cose che nessun altro giocatore si sarebbe nemmeno sognato, come il famoso manichino nella semifinale della Coppa del Mondo FIFA 1970 che divenne noto come il run-around di Pelé. O il gol che ha segnato nella finale della Coppa del Mondo FIFA 1958 a 17 anni, quando ha lanciato la palla sopra un difensore e l'ha mandata in rete. La vista di lui che prende a pugni l'aria per festeggiare è una delle più iconiche del nostro sport ed è impressa nella nostra storia. Infatti, poiché all'epoca il calcio televisivo era ancora agli inizi, abbiamo visto solo piccoli scorci di ciò di cui era capace. Ancora più importante, "The King" è salito al trono con un sorriso sul volto. Il calcio poteva essere brutale a quei tempi, e Pelé era spesso oggetto di un duro trattamento. Ma, pur sapendo difendersi, è sempre stato uno sportivo esemplare, con genuino rispetto per i suoi avversari. Ho avuto il grande privilegio di incontrarlo in diverse occasioni. Nel 2016, già come Presidente della FIFA, eravamo fianco a fianco per la premiere del film di Pelé, il che mi ha ricordato quando mi sono seduto accanto a mio padre nel 1981 quando mi ha portato a vedere “Fuga per la vittoria” in cui Pelé recitava accanto a Silvester Stallone e altri attori famosi. Avevo 11 anni e mio padre mi disse che Pelé fosse un grande giocatore. Il fantastico gol che ha segnato in quel film era l'unico modo, in quel momento, per avere un assaggio delle sue incredibili capacità. I momenti trascorsi con lui rimarranno per sempre nella mia memoria e nel mio cuore. Pelé aveva una presenza magnetica e, quando eri con lui, il resto del mondo si fermava. La sua vita va oltre il calcio. Ha cambiato le percezioni in meglio in Brasile, in Sud America e in tutto il mondo. La sua eredità è impossibile da riassumere a parole. Alla sua famiglia e ai suoi amici, alla CBF, al Brasile ea tutti i tifosi che gli hanno voluto tanto bene, esprimo le mie più sincere condoglianze".
Messi e Ronaldo ricordano Pelè
I due più grandi giocatori del secolo in corso hanno ricordato uno dei più grandi di quello scorso. Lungo e commovente il messaggio di Cristiano Ronaldo per unirsi al cordoglio per la scomparsa di Pelè. "Le mie più sentite condoglianze a tutto il Brasile, e in particolare alla famiglia del signor Edson Arantes do Nascimento. Un semplice "arrivederci" all'eterno Re Pelé non sarà mai sufficiente per esprimere il dolore che attualmente abbraccia l'intero mondo del calcio. Un'ispirazione per così tanti milioni, un riferimento di ieri, oggi, per sempre. L'affetto che ha sempre dimostrato per me è stato reciproco in ogni momento condiviso, anche a distanza. Non sarà mai dimenticato e il suo ricordo vivrà per sempre in ognuno di noi amanti del calcio. Riposa in pace, re Pelé".