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Data: 24/06/2021 -

Pazzini: "La tripletta a Wembley? Me ne sono reso conto solo riguardando in TV"

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Il ricordo di Giampaolo Pazzini di quella sua serata magica a Wembley, dove sabato l'Italia di Mancini affronterà l'Austria
Il ricordo di Giampaolo Pazzini di quella sua serata magica a Wembley, dove sabato l'Italia di Mancini affronterà l'Austria

Gli azzurri si preparano ad approdare a Wembley. Sabato 26 Italia e Austria si daranno battaglia sul campo più leggendario d'Inghilterra.  

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PAZZINI: "ERO TROPPO GIOVANE, NON ME LA SONO NEANCHE GODUTA"

Un campo che Giampaolo Pazzini conosce benissimo: il gol inaugurale del nuovo Wembley è suo, dopo soli 28 secondi. Quel giorno il Pazzo lo chiuderà con una storica tripetta e l'applauso di tutto lo stadio: "Non me l’ero neanche goduta davvero: troppo giovane, mi sono reso conto bene solo rivedendo le immagini in tv", ha detto l'ex attaccante in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. 

Era il 24 marzo 2007, Inghilterra-Italia Under 21. La prima partita nel nuovo Wembley ricostruito: "Il pallone? È in una teca insieme alle scarpe. Me li aveva chiesti il museo di Wembley, risposi no per gelosia delle mie cose. Forse oggi direi di sì".

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Erano passati pochi secondi dal calcio d'inizio: Pazzini porta palla da centrocampo al limite dell'area: una finta e poi il tiro scaricato con potenza all'angolino basso: "Immobile un gol così potrebbe farlo". Ma un vero Pazzini, oggi, non c'è: "Io ero più da area, ma oggi le vere punte centrali non ci sono più".

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In campo assieme a lui, quel giorno, c'era Giorgio Chiellini, capitano oggi come allora nell'Under 21: all'uscita dal campo, la fascia passò al braccio proprio del Pazzo: "Giorgio è un animale. Ha ancora una voglia, una cattiveria e una forza mentale che fanno la differenza. È l'anima di questa squadra".

Una squadra unita che vuole sognare in grande: "È un lavoro che parte da lontano. In queste competizioni brevi, il gruppo fa la differenza".

L'INTERVISTA INTEGRALE SULLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI



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