Questo sito contribuisce all'audience di

Atalanta, Gomez: “Gasperini ha cambiato la mentalità di questa squadra”

Capitano e punto di riferimento, in campo e fuori, di un Atalanta che quest'anno, per la prima volta nella sua storia, sta vivendo un sogno chiamato Champions League. Ai microfoni di Uefa.com il Papu Gomez ha parlato di questo sogno e della sua crescita come calciatore e uomo all'interno dell'Atalanta che ha guidato prima in Europa League e ora in Champions League, dove lui e i suoi compagni stanno faticando ad imporsi come in campionato e dove sperano di raccogliere i primi storici punti nelle prossime giornate. 


Gomez_MG1_2932.jpeg

"Che tipo di città è Bergamo? Tranquilla. C'è tanta passione e la voglia di vedere l'Atalanta migliorarsi. E’ uno spirito che ha svolto un ruolo chiave nella crescita del club. Abbiamo visto l’Atalanta migliorare anno dopo anno, e questo spirito ha avuto un impatto decisivo sulle prestazioni della squadra. 


gasperini_IMAGE.jpg

Gasperini? E’ un allenatore con uno stile di calcio definito, unico in Italia. Vuole che le sue squadre giochino all’attacco e puntino a vincere in qualsiasi stadio. Ha cambiato la mentalità del club e dei calciatori. E’ questo che ci ha aiutato a centrare i nostri obiettivi in questi anni. Quando sono arrivato l’Atalanta lottava per non retrocedere, da allora siamo cresciuti costantemente. Anni fa sarebbe stato assurdo pensare all’Atalanta in Champions League. Ora è realtà. Se pensi che solo pochi anni fa la squadra giocava in Serie B, lottava per non retrocedere in Serie A, e adesso gioca in Champions League, pazzesco. In 110 anni di storia, finalmente l’Atalanta gioca in Champions League. Per questo, nonostante i risultati, è un momento di felicità per il club, i tifosi e la città. 


Atalanta_esultanza_City_Champions_League_GETTY.jpg

Non è semplice giocare in Champions League, tutte le squadre sono molto organizzate. Però rimane un momento storico per il club, e cercheremo di guardare il lato positivo. Cosa significa essere capitano? E' una grande responsabilità, ma anche un’emozione speciale. Devo essere da esempio per tutti i giovani calciatori nel club, con aiuti e consigli. Anche io sono stato giovane, ho fatto i miei errori e ho imparato dai giocatori più esperti".

 

LEGGI ANCHE: CHAMPIONS LEAGUE, LE PAROLE DI ANCELOTTI ALLA VIGILIA DELLA GARA CON IL SALISBURGO