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Data: 21/06/2016 -

Notte prima degli esami...Vitturini: "La maturità come il debutto in B! La tesina con Lippi e Tucidide peggio di Ibra..."

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Noootteee prima degli esamiii, notte di polizia… “No, meglio di no. Questi giorni l’ho sentita fin troppe volte! Ed ora ho una discreta ansia”. L’ansia della maturità, chi se la scorda? La granita serale con gli amici, l’emozione, qualche lacrimuccia perché tutto finisce. Si chiude un ciclo della vita, bello. Le risate tra i banchi, gli scherzi, le litigate coi prof. Gli anni del Liceo non te li scordi mai. Sembra mera retorica, non è affatto così. Perché ogni anno, ogni volta che arriva, puntuale, la notte prima degli esami, la tua mente torna indietro. Ripensa, ricorda, ah quanti pensieri. E il naufragar m’è dolce in questo mar…L’Infinito di Giacomo Leopardi”. Mica male il ragazzo eh, subito al primo colpo! Non scherza Davide Vitturini, la cui vita è divisa in due tra l’Adriatico di Pescara e il Liceo Classico Gabriele D’Annunzio (classe 3 A, per la precisione). Una stagione da protagonista con il Pescara, culminata con la promozione in Serie A e ora gli esami di maturità. Sei pronto? “Più o meno dai. Di certo lo sono di letteratura italiana, sono un appassionato e ho scelto il classico proprio per questo. Ecco perché ho risposto subito…giocavo in casa!”.

E’ simpatico Davide, sorride, scherza. Calma solo apparente eh, perché ha una certa ansia. Ma non per domani! “Con il tema dovrei andare tranquillo – racconta Vitturini a GianlucaDiMarzio.com ho già le idee chiare: analisi del testo o saggio breve, fa lo stesso. E spero esca uno dei poeti del ‘900, tipo Ungaretti e Montale, che sono gli ultimi che ho preparato”. A dir la verità, ha studiato fino a pochi minuti fa! E’ bravo il ragazzo, mica il solito stereotipo, “eh ma i calciatori…”. Media dell’8, giornate passate tra allenamenti e libri. “E’ stato un anno intenso, durissimo. Spesso ho studiato fino a dopo cena e a volte mi sono portato anche i libri in ritiro. La play-station non so nemmeno cosa sia, non ho proprio tempo!”. Ora una pizza rapida con gli amici, gli ultimi consigli e poi via subito al letto. Sempre che riesca a dormire… “Ma sì, non ho questi problemi. A mezzanotte massimo andrò a dormire, domani tema e poi corro a ripassare greco”. Ecco, appunto, la temuta versione. “Se uscisse Tucidide sarebbe un po’ come marcare Ibra. Ma tanto sono tutti difficile, se proprio devo dirne uno…Platone!”.

Un anno di passione  e sacrifici (“Me lo disse mister Oddo quando andai in prestito al Teramo: se vuoi qualcosa nella vita devi impegnarti e dare il massimo…”). E ora l’atto finale, “anche se tutti i miei compagni di squadra sono già in vacanza e onestamente sto un po’ rosicando”. E’ carico, Vitturini. Ha studiato, “anche se per qualche giorno mi sono dedicato solo a festeggiare la Serie A!”. E la tesina, è pronta? “Premetto che ho cercato di coniugare le mie due passioni: scuola e calcio. L’ho fatta sulla bandiera italiana con una digressione sul senso di appartenenza ad un gruppo, alla propria famiglia e alla patria. Di latino ci ho inserito Tacito, poi l’Antigone di Sofocle e D’Annunzio che ha inventato lo ‘scudetto’. Dulcis in fundo, la frase di Lippi nel 2006 dopo la vittoria sull’importanza del gruppo. Quest’idea nasce dal fatto che se tutto andrà bene a luglio parteciperò agli Europei Under 19”.

Illustra, parla, spiega. Sembra davvero preparato. E’ un po’ timido, ma sa benissimo ciò che vuole: “Prendere un bel voto alla maturità e poi continuare a studiare. Vorrei fare Giurisprudenza per non vanificare tutti gli sforzi fatti finora. Ma con calma eh…”. Gli piace leggere, quando ha tempo giustamente, davvero un grande appassionato di letteratura italiana: Montale, Ungaretti, Pascoli, Leopardi. Un po’ scaramantico, quello sì... “per i compiti in classe uso sempre la stessa penna: una bic nera”. E una bella interrogazione quanto vale in termini calcistici? “Dai, io sono un difensore quindi ad un bel tackle pulito. E un’interrogazione negativa ad un passaggio sbagliato… c’è sempre il tempo di poter recuperare!”. La voce che un pochino trema, il pensiero fisso ai libri, infine l’onesta ammissione: “Non so se ho più ansia per la maturità o ne ebbi di più per il debutto in Serie B”. Questa sera, ammette, che forse scenderà una lacrimuccia. Ora basta, però, lasciamolo distrarre… Buona pizza con gli amici e in bocca al lupo. In bocca al lupo a tutti voi maturandi, godetevi questi momenti, questi attimi strani: di gioia, tristezza ed emozione. Godetevi tutto. Questa notte è ancora vostra….


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