Un’esultanza rabbiosa, a sfogare tutta la tensione per una partita con la qualificazione sempre sul filo del rasoio.
Al triplice fischio del ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern, Neymar ha urlato al mondo tutta la sua gioia per l’approdo del Psg in semifinale nonostante il ko per 1-0 al Parco dei Principi (3-2 per i francesi l’andata).
Una gioia urlata a pochi centimetri da… Joshua Kimmich, prima dell’arrivo di Paredes che ha subito abbracciato Neymar scongiurando qualsiasi scintilla tra i due.
Casualità, ma non troppo....
Un semplice caso o c’è dell’altro? A spiegarlo al termine della gara è proprio Neymar ai microfoni di TNT Sports Brasil. "È buffo perché non ho esultato per prenderlo in giro. Volevo esultare con Leo. È il destino che mi ha fatto trovare vicino a Kimmich", ha affernato il brasiliano del Psg.
I motivi
Sempre su Kimmich il brasiliano ha poi aggiunto: "Ha detto che la loro squadra era superiore, che era sicuro di andare in semifinale. Puoi avere tutto il possesso palla che vuoi... puoi corteggiare una ragazza tutta la notte, ma qualcuno può venire e rubartela in cinque minuti", ha concluso Neymar.