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Data: 05/04/2018 -

Neuer, la fine di un incubo? Dalla paura di smettere al sogno Mondiale: torna a tuffarsi sette mesi dopo

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Dall'incubo alla speranza, dal buio totale ad una piccola luce in fondo al tunnel. La vita di Manuel Neuer, da un anno a questa parte, è un po' così. Sì, perché mentre il suo Bayern continua a vincere, lui le partite è costretto a guardarsele dalla tribuna o dalla televisione. E' sceso in campo solo sette volte negli ultimi dodici mesi. Il motivo? Gli infortuni, che sembrano non dargli tregua. Soprattutto quelli legati al piede. Praticamente un anno fa, di questi tempi, la prima tegola dopo i quarti di Champions con il Real. Problema al metatarso del piede sinistro e stagione finita. Niente frattura e, dunque, niente operazione. Discorso diverso, però, lo scorso settembre. Questa volta durante l'allenamento, sempre nella stessa zona. Una ricaduta più grave del previsto, perché questa volta deve andare sotto i ferri. Lo ha fatto dal professor Ulrich Stockle, a Tubinga. Tempi di recupero pronosticati in quattro mesi, con conseguente ritorno a gennaio. Terza frattura in carriera al metatarso del piede e una grande paura, ben più forte della possibilità di dover saltare il Mondiale in Russia: "Se mi faccio male un'altra volta al piede potrei non tornare più in campo" Le sue parole in un'intervista rilasciata al canale ufficiale del club bavarese. Da qualche giorno, però, sul suo volto è ricomparso il sorriso dei bei tempi. Sì, perché nel frattempo Neuer è tornato a calciare il pallone, con tanto di applausi e cori da parte dei compagni. Niente più palestra, dunque. O meglio, non solo riabilitazione. Nell'allenamento di stamani, addirittura, il portiere tedesco è tornato a sostenere un allenamento specifico fra i pali. Guantoni, tuffi e parate, quello che ama fare e che gli riesce meglio. Quello che, tutti gli amanti di questo sport, sperano poter vedere da qui a breve. Compreso il ct Joachim Low, desideroso di portarselo in Russia nonostante l'ottimo rendimento di Ter Stegen



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