Orgoglio e felicità. Un sorriso sincero che sorge spontaneo sul viso. Emozioni tanto semplici quanto profonde. Come quelle provate in casa Pro Sesto lo scorso 6 gennaio. Il palcoscenico San Siro. Pochi chilometri di distanza da Sesto e dallo stadio “Ernesto Breda”. Un tragitto in cui si racchiudono infinite sfumature. Un tragitto breve. Così breve da poterlo percorre quasi il tram. Già, il tram. Uno dei protagonisti di questa storia. Ma torniamo al “Meazza”. Si gioca Milan-Roma. In panchina un giovane ragazzo. Ruolo, portiere. Il nome, Lapo Nava. Questa è la sua storia e del suo legame con la Pro Sesto. A raccontarcela uno dei registi. Il direttore sportivo dei biancocelesti Jacopo Colombo.
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